Pagina:Memorie della Accademia delle Scienze di Torino, Tomo XXIX.djvu/326

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238 ESPEMENZE ANALITICHE

<; = III tutti i suddetti acidi molto alliingali vi si dlsciolse in gran ))artc, come pure iicll’ ammoniaea, colla quale si ebbe un liquorc opaco.

j ■=. Impastatane con nn po" di calce foi-mo un ccuiculo bcu forte, e consistente.

g = Lasclata all’ aria libera una porzione d’ esso vi si dissec6, ed ingialb, non senza rilenere una tal quale elasticila; cd in tale state avendone messo akpianto sopra d’ una lamina calda sul principio, e die poco a poco maggiormente riscaklai, suUe prime si rammoUi, e si gonfio, in seguito si fuse, esalanda un fumo denso, in fine s’ imbruiu, e si carbonizzo in parte.

h ^ Avendone distlllato due dramme in una storta, essa diede un’ acqua rossa fetente, ma ne punto, ne poco uriuosa, un olio denso di colore bruno carico, qualche Iraccia di carbonate d’ ammoniaea, e divenne un carbone lucente.

g.° II liquido poi quasi traspareute aveva i seguenli cai’atteri. Era appena dolce, aveva un colore verdastro, era inodoroso, e. non cangiava alFatto le linlure bleu vegetabili.

«’ = CoU’ acido ossalico proutamente s’intorbido, e diede ua precipitate bianco, insolubile in qualunque proporzione d’ acqua.

b’ = Colla soluzione di muriate di barite, dope alcune oic di riposo, s’ ebbe un sensibile precipitate bianco, anchc questo iixsolubilc.

c’ = Col nitrate di mercurie, e d’ argenle il liquore s’ intorbido, e precipito, col riposo, una polvere bianca.

<V = Coir ammoniaea divento leggermente opaline, e depose nna quantita di una polvere bianca.

c’ = Col concino fmalmente nel Icrze giorno solamente si kvmarono alcuni fiocchi d’ una sostaiizya bruna.

La proporzione approssimaliva dcile rispeltive quantita di cpiesle due materic die si ebbero, separate per mezzo deli’ obollizionc si puo fissare a trc quarti, poco meno, della Uuida, e ad una della grumosa.

Altre csperienze io non tentai interne ad una materia, die come gia

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