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DEL PROF. STEFANO BORSOW 2C)’^
e qtiest’ ultlino si porta entro il c.irdine; inentre l’ allra e pii a|i|)iiiltila e i raggi svaiiiscono prima cli giuiigcre all’ apice: Gnalmeute Ic orccchiollc souo un poco piegatc, e ),iane nell’ allra. Sar^ una varietu di quclla? aC). Pecten.
Ostrcae coarctatae var. minus convexa, sulcis transversim Ytigosis. Fossile nclla valle d’ Andona.
LuDghezza e larghezza i3 linee. 2’j. I’ecten.
Rciifiis G-j imicqnalibus, longi’tudinaliter stridtis, striis transversis vix ripparciUibus, . auricuUs inaequalibiis, majori sinuosa: testa dorso cutivexiusculo. V. Scilla Tav. XVII. Fossili’ iiclla valle d’ Andona. Diainelro i poUice 5 linee. 28. Pecte\.
Costis sex convexis, per longum slrialis; i/Uervallis striis longitudiimlibus s/jiiumoiis: aurictilis vix inaequalibiis. V. Glnnaai operc postuine Tav. XV. fig. 22 ( male Ggiirala ). Fossile in Piemonte. Dlametro 7 liuee. 19. Moke valve di forma allongata; orecchiette ora uguali, ora inegiiali: i5-20 raggi.
I conlorni di Torino e la sua coUina somministrano molti petlini immersi nella sabbia indurita del terreno: ma essendo spatosi e mal conci, diflicilraente se nc conosce la specie: si vede solameiUe, che souo piultosto di piccola dimensione. 3o. Pecten.
Subplanalus, radiis 1 0- 1 1, duobus approximatis, awiculis inaequalibus.
Fossile in Piemonte. Diameti-o 8 linee.
