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metro sessagesimale 21

portata da’ Longobardi, venuti rozzi dal Baltico. Io son d’opinione che dall’Egitto fosse passata in Etruria, dove pare siasi conservata fino a’ secoli bassi col nome di piè dalla porta, perchè segnato sopra una porta del primo cerchio di Firenze. Ma di questo, come d’ogni altra cosa che giovi ad illustrazione dell’argomento, diremo in altre lezioni.

LEZIONE II,

detta il 27 di novembre del 1823.

18. Prima di progredire nell’intrapreso lavoro, ragion vuole che al chiarissimo signor Jomard intera per me si renda giustizia, che solo a mezzo gli fu resa nell’altra lezione. Perciocchè allora mi stavano solo presenti due scritti di quel dotto Francese, cioè l’ultimo da lui pubblicato nel giornale des Savans dell’anno scorso, e l’altro anteriore, nel primo tomo della. Description de l’Égypte. Avendo poi ricevuto il seguito di questa grand’opera che prima l’Accademia non possedeva, ho trovato con molla soddisfazione nel settimo volume il bel trattato, promesso già da quell’autore, sopra il sistema metrico degli Egizi. Quivi dunque ho veduto che alcune delle principali cose da me dette in quella lezione erano pure già dette da lui (g). Non mancherammi certo l’occasione di accennarle colla dovuta lode, poichè le opinioni di lui e di altri eruditi suoi paesani, le faticose ricerche da lor fatte con tanto studio, le congetture con tanto ingegno trovate e con tanta dottrina esposte, anche a me danno argomento di qualche nuova investigazione, talvolta pure di qualche dubbio.

19. Oggi comincerò notando che nel metro del Drovetti, secondo che ci viene descritto e figurato dal Jomard, le divisioni son molto inesatte. Le quattro estreme a sinistra, insieme prese, son più che la settima parte delle ventotto. Se quelle quattro fossero tra loro