Pagina:Memorie della Accademia delle Scienze di Torino, Tomo XXIX.djvu/523

Da Wikisource.

di costanzo gazzera 107

sono la più parte coperti, per la qualità della materia, e per altri pregi estrinseci, quanto e molto più per le cose che vi sono rappresentate e per le leggende da cui sono accompagnate. Nè certo farebbe opera perduta chi s’occupasse dadovvero di darne una intiera illustrazione. Noi saremo contenti di parlare alla sfuggita d’alcuni che più fanno al soggetto del presente discorso.

In uno di questi il re Amenoftep in abito regale, ureo in capo, staffile e scettro ricurvo in mano, e in compagnia del Dio Supremo Amonra rappresentato coi simboli consueti delle due lunghe penne sul capo, e della benda scendente ai piedi; e di un’altra divinità il cui capo ornato dal globo ed ombreggiato da due grandi piume, porta in mano lo scettro a testa di cucufa, ed è effigiato da sparviero, il cui nome posto accanto c’istruì chiamarsi Mandoui. (fig. 3.) La prima notizia di cotesto Dio Egizio ci venne per una greca iscrizione di Khalabschè in Nubia, e per un’altra pubblicata da Burckardt, e restituita dal chiarissimo Letronne.

Il sig. Champollion riconobbe questa medesima Divinità per quella che nello stele bilingue del Regio Museo, intorno al quale va preparando un dotto lavoro il chiarissimo Collega abate Peyron, sta in atto di ricevere un’offerta che li viene presentata dalla regina Cleopatra figliuola di Aulete, nel qual sito pure non è scompagnata dal nome suo scritto in caratteri geroglifici fonetici. Più sotto la regina Atari è figurata qual Dea, con staffile in mano e con sopra del capo un berrettone dal quale quattro serpenti urei alzano il capo, su ciascuno de’ quali è il disco solare. Il suo cartello postole accanto presenta due variazioni per la mancanza del segno ricurvo di Uec e della foglia ❧. A lato di essa è situata la Dea Athyr coi soliti attributi delle corna bovine e del globo. Il suo nome è ivi indicato simbolicamente per la vacca, ed amendue ricevono le adorazioni, e le offerte di vari divoti. Tutte le figure del quadro sono condotte con somma maestria, in incavo, e disegnate con grande perizia e disinvoltura. In altro stele lavorato con non minor diligenza ed in rilievo, il re è accompagnato dal Dio Fta, ed esso