Pagina:Memorie della Accademia delle Scienze di Torino, Tomo XXIX.djvu/683

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del cav. di s. quintino 237

di color verde, sul quale sono incisi due cerchietti simili parimente agli anzidetti in tutto (vedi gli anelli q nella tavola ii.), tranne nell’ultimo segno del cerchietto n.° 1, il quale però non forma colà alcuna diversità, ma serve soltanto a meglio dichiarare il valore del nome proprio fonetico che lo precede, replicandolo un’altra volta colla sua stessa figura, e ciò per uno di que’ pleonasmi adoperati ad ogni istante dagli Egiziani nelle loro scritture geroglifiche, non solamente per amor di chiarezza, ma spesso ancora unicamente per dar maggior regolarità e simetria ai vari gruppi di cui formavansi le loro leggende.

Conosciuta pertanto la vera lezione de’ geroglifici che devono rappresentare il nome del Faraone che da noi si vuol conoscere, è primieramente da avvertirsi, che colle forme appunto di una divinità effigiata con testa aquilina, ornata di due piume, gli Egiziani soleano simboleggiare talvolta il loro nome Maudu, detto Mendes dai Greci, il quale non era poi altra cosa che il dio supremo Ammone considerato come l’essere generatore dell’universo. A questa divinità era particolarmente consecrato il più antico ed il più vasto tempio di Tebe, cioè quelle di Karnac, e quello ancora di Khalapscè nella Nubia, dove in un’iscrizione trovata colà, e riferita dal chiar. Letronne1, quella divinità, come tutelare del tempio medesimo, si vede invocata col nome di Manduli, con terminazione greca, invece di Mandu-Ri alla maniera degli Egiziani.

Ora se nel cerchietto Reale della nostra statua, segnato nella tavola q n.° 1, che è quello del nome del Monarca da essa rappresentato, in luogo della figura della divinità sopraddetta, noi sostituiremo il nome di essa Mendu o Mandu, ed a questo nome proprio aggiungeremo il segue fonetico delle due piume che gli vien subito dopo, e corrisponde nell’alfabeto de’ geroglifici fonetici al dittongo cofte ei, noi avremo la voce Manduei ovvero Mandui, che sarà appunto il nome desiderato; poichè i segni

  1. Letronne. Recherches pour servir a l’histoire de l’Égypte. p. 471.