Pagina:Memorie della Accademia delle Scienze di Torino, Tomo XXIX.djvu/743

Da Wikisource.

del cav. di s. quintino. 293

b. facc. 258. L’uso di ornare internamente le sepolture con figure dipinte era egualmente comune agli antichi popoli dell'Italia, ma agli Etruschi particolarmente, e quindi a' Romani loro discepoli. Basti l'esempio de’ famosi ipogei di Corneto, i più antichi che si conoscano preparati in tal modo da quelle nazioni. I vasi di terra cotta con rappresentazioni mistiche, istoriche o mitologiche, coperli di si belle vernici, e di forme colanto graziose, i quali si trovano frequentementc ne’sepolcri italiani e greci della piii riraota antichita, sono vere pitture anch’essi; e, per più d’ un titolo, si possono tenere per una medesima cosa collo Inpidi scrille e figurate dellc tombe egiziane. Tanto e vero die gli uomini posti nelle stesse congiunturc quasi sempre hanuo falto le niede«imc cose.

Ma ne gli Etruschi, ne i Greci, ne i Romani hanno mai edificate le loro sepoliure cou lanta diligenza, ne con si grandi cautelc, quaute ne adoperavano gli Egizi nel preparare i loro ipogei, ora nelle viscere dei monti, ora nascondeiidoli nel centro dellc piratnidi, o nel fondo di pozzl angustissinii e profondi. A queste loro caulele dobbiarao la maravigliosa conservazione di tanti fragilissirai monumenli che tulto di a grande stento si straggono da que’ luoglii di morte, destinati a non veder mai la luce.

Fra questi monumenti sepolcrali meritano particolar altenzione in questa regia coUezione due muminie inolto pregevoli, e forse uniche finora nel loro generc, in quanlo che portano scritti piu d’ una volta sulle loro casse, suUe fasciature, ovvero nei loro papiri, i nomi^ e percio la data dei primi Faraoni della diciottesima dinastia. Non v’ iia diibbio adnntpie che la loro elu non puo essere minore di inille sellecento e più anni prima dell’ era volgare, che e quanto dire di 35oo e più anni prima de’nostri giorni, giusta r autoriti di Manetone, la cronologia del quale, per quell’ epoca almeno, e per le susscguenli, e pienamente onnai confcrmala dai monumenti conlemporaiici. Una di quelle mummie e si ricca di erudite pitture, e d’ iscrizioni, che sola potrebbe essere argomento di uji giusto volume, e se non avesse di recente soflcrto assai