Pagina:Memorie di meteorologia che raccolgono fatti da prima non osservati e loro conseguenze teoriche.djvu/16

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Altri numerosi effetti di quella mecanica molecolare ho rilevati al contatto dei corpi, principalmente metallici, con molecole di neve. Vi è sviluppo di un calorico fondente e volatilizzante; e tutto dipende dal principio sperimentale, che la tenuità della materia è accompagnata da sviluppo di una forza repulsiva, dalla quale procedono effetti calorifici, elettrici e chimici.

Ho raccolte infine alcune mie Note e Memorie intorno all’accennata ipotesi recente di calore, che lo suppone costituito da raggi intrinsecamente eterogenei; ipotesi resa complicatissima, ed anche incoerente a sè stessa, con sempre nuovi sogni teorici, ben lontani da quella semplicità che in tutto osserva la natura. I fatti che si pretende spiegare con quella teoria sono i soli meritevoli di considerazione; ma sono spiegabili invece con le diverse materie trasportate nei raggi di calore: principio questo da me stabilito sperimentalmente nel primo Volume di Mecanica molecolare, pag. 267, in séguito usato, e di recente confermato da altre sperienze del Prof. Zantedeschi.

Basteranno questi brevi cenni sopra gli oggetti principali di questo Volume, per mostrare di quale interesse possa riuscire per la scienza.