Pagina:Memorie per servire alla vita di Dante Alighieri.djvu/144

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di dante alighieri. 137

sono falsamente dati a credere, che ovunque si trattenne il nostro Dante, ivi ancora faticasse intorno alla Commedia, nel compor la quale spese certamente più tempo1. Nè prima dell’anno 1313. pare, che Dante potesse ricorrere a messer Busone, con cui aveva stretto una forte amicizia, fin da quando nel 1304. si trovò con esso in Arezzo; imperciocchè il detto messer Busone era stato discacciato con gli altri della sua famiglia, come Ghibellino, da Gubbio sua Patria nel mese di Giugno 1300.2, e quando nel 1310. in circa gli riuscì di rientrare in Gubbio, poco tempo vi si trattenne, essendo stato nuovamente costretto ad uscirne3. Nel 1318. per altro dice Francesco Raffaelli4, che Busone, il quale era già stato nel 1316. potestà di Arezzo, e nel 1317. potestà del Comune di Viterbo, ritornò a Gubbio, e che nel mentovato Castello di Colmollaro fermò la sua dimora. Ora è molto probabile, che in questo tempo messer Busone desse albergo, e trattenesse in sua casa il nostro Dante, e che mirando questi con qual premura attendeva Busone all’educazione de’ suoi figliuoli gli dirigesse quel sonetto, che per la prima volta comunicò al pubblico il detto Raffaelli, e che incomincia:

Tu, che stanzi lo colle ombroso e fresco ec.

Dante ebbe ancora in Gubbio discepoli, e tra questi fu quell’Ubaldo figlio di quel Bastiano autore di un opera ancora inedita intitolata Teleutelogia da noi più sopra accennata, scritta parte in prosa, e parte in versi latini di vario metro nella quale si tratta delle virtù, de’ vizi e della morte5. Da

  1. Lo dice espressamente nel Canto XXV. del Paradiso vers. 3. e ciascuno resterà facilmente persuaso, che un lavoro simile dovette costare a Dante un lungo ed assiduo studio.
  2. Francesco Raffaelli loc. cit. cap. 4.
  3. Raffaelli, ivi.
  4. Cap. 5. di detto Trattato.
  5. Quest’opera si ritrova nel Codice membranaceo XVI. Plut XIII. pag. 180. e seg. della Libreria Mediceo-Laurenziana contenente gli 8. libri; de Trinitate attribuiti ad Atanasio, e varie altre cose . È divisa in tre libri con questo titolo «Liber de Teleu-