Pagina:Memorie per servire alla vita di Dante Alighieri.djvu/183

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forme, e fra queste, tre pubblicate nel breve giro di un’anno, cioè nel 14721. Vi fu ancora chi tentò di trasportare questo Poema dalla nostra lingua Volgare

    Per quello poi che spetta alle correzioni credute di mano del Petrarca, queste sono pochissime. La prima è al canto VII. dell'Inferno, dove al verso che dice:

    Non poterebbe farne posar una,

    vi si mette sopra la correzione tal che si possa leggere anche così:

    Non ne potrebbe far posar pur una.

    Il codice finisce: explicit comedia preclari poete Dantis Alagherii, ed è coperto di velluto rosso con borchie dorate, perchè l'apparenza esterna corrisponda all'intrinseca preziosità di esso. In quanto alla biblioteca Barberini, l’Ab. Ballarmi Bibliotecario della medesima mi ha in iscritto mandata l’appresso notizia «In questa biblioteca vi sono molti codici bellissimi di Dante, ma senza postille, e tra gli altri ve ne è uno col comento di Pietro figlio di Dante, che si crede appartenesse a Cristoforo Landini, per essersi trovata dentro al medesimo codice una lettera indirizzata: All'onorevole Uomo Cristofano Landini; il quale nel suo comento cita il suddetto Pietro figliuolo di Dante.

  1. La prima Edizione di Dante è quella di Foligno per Gio. Numeister in foglio uscita nel detto anno 1472. della quale ne ho veduto un’esemplare nella Libreria de' Conti della Gherardesca, che l’ebbero in dono dall’erudito Dottor Verzani Lettore di Medicina nell'Università di Pisa. L’anno stesso fu ristampata la Commedia in Mantova ed in Verona, come si può vedere nel catalogo delle edizioni di Dante, inserito in quella del celebre Giuseppe Comino di Padova. A questo catalogo per altro abbiamo preparate molte aggiunte, e correzioni per renderlo completo.