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Pagina:Memorie storiche civili, ed ecclesiastiche della città, e diocesi di Larino.djvu/121

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26 MEMORIE STORICHE CIVILI

nula sia lo stesso, che Larino coll’autorità di Leone Ostiense lib.2. cap.37., dove parlando della battaglia data in Puglia l’anno 1017. da Melo Capitano, che dimorava in Bari da molto tempo, benché di sangue Longobardo, ed a se uniti i Normanni contro i Greci, che col nuovo Magistrato di Catapano avevano reso insoffribile il loro governo nella Puglia, cosi dice: Tribus itaque vicibus cum Graecis; primo apud Arenulam: secundo apud Civitatem: tertio apud Vaccariciam campestri certamine dimicans, tribus eos vicibus vicit. E fatte le diligenze sopra la situazione, e distanza de’ luoghi, cosi soggiunge: In eadem via, inque situ eodem, ac distantia Arenio, sive 4renulam invenimus, ubi Larinum.

7. Quindi si dice, che la prima battaglia data da Melo contro i Greci fu in Arenula, cioè in Larino: la seconda nel luogo detto Civitate, dove fu il Teano Apulo, posto dì là dal Fortore nel confine di questa Diocesi di Larino, e da quella Città distante diciotto miglia, come si ha presso Cicerone in detta Orazione XIV. pro Cluventio, così chiamato Teano Apulo, e da Leone Ostiense Civitate, qual nome anche al presente ritiene, benché distrutto, a differenza di Teano Sidicino posto in Campagna Felice: la terza battaglia fu nel luogo detto Vaccarizza, le di cui rovine sotto nome di Castellaccio si vedono, quattro miglia lontano di là da Troja, di cui si fa anche menzione nella Cronaca Cassinese di S. Sofia presso Ughell. Ital.Sacr. tom.8., ove de’ Vescovi, ed Arcivescovi di Benevento, in un’atto di Rofrido, detto Gofrido Arcivescovo di Benevento dell’anno 1099. laddove si parla del Monastero di S. Aroncio M., ed altrove. E Pompeo Sarnelli Memorie Cronologiche de’ Vescovi, ed Arcivcscovi di Benevento, ove della Provincia di Benevento al n. 32. dell’edizione di Napoli 1691 p.258. riferisce, che a sentimento di alcuni Vaccarizza sia stata Città Vescovile, ed una delle suffraganee di Benevento.

8. Con che si scuopre l’abbaglio, che prende il Summonte nella Storia del Regno di Napoli tom.I. lib.I. cap.13. dell’edizione di Napoli 1640. alla facc.417, volendo, che la prima battaglia fusse stata data da Melo a Terboli per Termoli, vedendosi, da quel, che si è detto, che fu data, non in TermoIi, ma in Arenula, e che Arenula sia lo stesso, che Larino.

9. Altro anche ne prende il P. Abate della Noce, Arcivescovo di Rossano, soggetto per altro ben noto nella Repubblica Letteraria, volendo nelle sue Note, che fa all’Ostiense d. lib.2. cap.37., che Civitate, di cui in esso si parla, fusse nomen proprium Oppidi, quod aliis Marsìcum in Lucania ; essendosi veduto, che questo fusse l’antichissimo Teano Apulo, di cui si fa menzione presso diversi Scrittori, e specialmcnte in Cicerone d. Orazione XIV. pro Cluventio, e poi prese il nome di Civitate, che oggi ritiene, e Marsico, sia nuovo, o vecchio posto nella Lucania, o sia detta Basilicata, è molto lontano da Larino, e da Vaccarizza; ed il cammino di Melo fu preso da Capua per il Sannio, e calando in Larino vinse ivi i Greci colla prima battaglia; poi passò in Civitate lontana diciotto miglia da Larino, egli abbattè la seconda volta; e la terza volta ancora condottosi per dritto cammino in Vaccarizza, quattro miglia lontana da Troja, quantunque poscia perdesse il frutto delle