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Pagina:Memorie storiche civili, ed ecclesiastiche della città, e diocesi di Larino.djvu/503

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402 MEM. STOR. CIV. ED ECCL.


9. Quanto al tempo della distruzione di Civita Marina, stimiamo, che avvenisse pian piano, colle tante sciagure sofferte ne’ luoghi littorali di questa Diocesi, a cagione di peste, tremuoti, e guerre, che furono crudeli nel Secolo XIII. nè sappiamo dirne altro di preciso, come si è detto nel precedente Cap.IV. ove si parla di Campo Marino. Egli però è certo, che a tempo del Cardinal Lombardo Arcivescovo di Benevento, di Lucio III. e Innocenze IV. ven’era almeno qualche reliquia, perchè in dette sentenze, e Bolle se ne fa menzione, come fopra; e l’Arcipretura di questo luogo si legge anche nel Sinodo del 1571. Reverendus Archipresbyter Civitatis ad mare, e si vede risposto: Vacat, e allora si, che questo luogo si ritrovava desolato, come è al presente, non vedendosi, che poche reliquie di fabbriche della Chiesa, e di abitazioni con una Torre, detta la Torre di Civita a mare, della quale fa menzione Pietro Rossi nella descrizione del Regno di Napoli, diviso in dodici Provincie, ove parla delle Torri, che guardano la Provincia di Capitanata p.327.

Di Rio Salso

10. Questo è un luogo così detto, forse, perchè colà sorgeva alcun’acqua falsa, da qualche miniera di sale: oggi però si appella da Paesani, non Rio, ma Ramo Salso. È posto nel Feudo di Ramitelli, che spetta al Monistero di Tremiti, distante un miglio, e mezzo incirca dall’Adriatico, dove manda le sue poche acque, come nella nostra Carta Topografica. E conviene conghietturare, che fusse de’ tenimenti di Cliternia, o che almeno per lo passato sia stato luogo disabbitato: imperciocchè nello scavamento del terreno s’incontrano spesso avanzi di fabbriche antiche, e tuttavia si veggono in piedi alcune mura, vestigj d’una Chiesa, si dice eretta in onore di S. Niccolo; come pure si vedono alcune muraglie con alcuni segni di dipinture, ma non si possono scorgere ciocche rappresentino. Questa memoria è distante da S. Maria di Coloredo, o sia Madonna Grande, di cui altrove dicemmo, circa due miglia, e perchè di questo luogo chiamato Rio Salso, se mai sia stato abitato, non se ne ha ricordanza nelle antiche Bolle, più volte menzionate, nè in altre scritture, e memorie della nostra Chiesa, possiamo sicuramente asserire, o che fusse stato luogo di poco momento, o che sia stato distrutto da tempo assai antico, e lo stesso diciamo della detta Chiesa, che vogliono chiamarla di S. Niccola.

Di S. Leuci.

11. Di questo Casale sì che si fa parola, come di un luogo della Diocesi di Larino, nelle tre Bolle del Cardinal Lombardo, di Lucio III. e d’Innocenze IV. Era posto sopra un monticello ne’ confini della Terra di Serracapriola, dalla quale è distante forse due miglia, e viene a stare quasi in mezzo tra Serra, Chieu ti, e S. Agata, e cosi si osserva nella nostra Carta Topografica, e forse, anch’esso fu luogo di Cliternia. Possiamo credere d’aver dato il nome a questo Casale S, Leuci, o Leucio, perchè in esso vi era la Chiesa innalzata sotto la sua in-