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Pagina:Memorie storiche civili, ed ecclesiastiche della città, e diocesi di Larino.djvu/521

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420 MEM. STOR. CIV. ED ECCL.


31. L’uno, e I’ altro Clero è numeroso, ma quanto bisogna, e non più; e non tutti godono le porzioni, ma alcuni di numero prefisso, quale non fu sempre stabile, e si è andato, e si va variando più, o meno a proporzione delle rendite, come si osserva ne’ Sinodi de’ Predecessori. Nel principio del nostro governo, non ebbero difficoltà, che si stendesse fin’al numero di quindici Porzionarj compresici gl’Arcipreti, ma nel fine di esso avendoci supposto, che le rendite fussero mancate, per aderire alle di loro premure fu fatto il seguente rescritto: Visto l’esposto et c. attesa la diminuzione delle rendite di dette due Chiese Matrici, e Parrocchiali, cioè di S. Mercurio, e di S. Maria in Sylvis di Serracapriola della nostra Diocesi di Larino, vogliamo, e stabiliamo, che i luoghi de’ Porzionarj per ciascuna di esse siano in tutto al numero di dieci, da godersi rispettivamente, come siegue, cioè uno intero per ciascuno de’ due Arcipreti pro tempore: otto altri parimente interi da otto altri Sacerdoti delle due rispettlve Chiese : ed un altro intero da dividersi, e godersi, come siegue, cioè la metà di essa da un Diacono, e l’altra metà da due Suddiaconi delle medesime rispettive Chiese, (con che sono dodici persone, e dieci le Porzioni) con tutti i di loro rispettivi pesi : firmis in reliquis remanentibus nostris Constitutionibus Synodalibus:e così vogliamo, stabiliamo, ed ordiniamo, che si osservi. Datum Romae extra Portam Latinam hac die septima Decembris millesimo, septingentesimo, quadragesimo primo.

32. Gli Arcipreti occupano il primo luogo, dopo di essi succedono i Cantori per il nuovo stabilimento preso nel nostro Sinodo part.3. cap.1. num.4. confermato con più decreti della S. Congregazione del Concilio, come in essi, che si riportano nel lib.3. cap.15. p.287. n.29. in questi si parla anche del concorso col mezzo del quale si provedono le suddette Porzioni. I Porzionarj hanno le facoltà d’insignirsi in virtù del rescritto della fa. me. di Benedetto XIII. in dita de’ io. Maggio 1729. confermato da N. S. PP. Benedetto XIV. con suo rescritto de’ 9.Maggio 1742. e non ancora si sono poste in uso per alcune loro competenze.

33. Per togliere le controversie, che alle volte nascevano tra li due Cleri da tempo immemorabile i nostri Predecessori vi sono andati provedendo con partitolari Capitolazioni, che stimiamo qui trascrivere.

In Dei Nomine Amen.

34. CApitoli, e convenzioni da osservarsi tra li RR. Capitoli, e Cleri S. Mercurio, e S. Maria della Terra della Serra per quieto vivere, e union fraterna fatti per ordine di Monsignor Molto Illustre, e Reverendissimo Geronimo Vela Vescovo di Larino nell’anno 1597.

I.In primis se convenissero essi RR. Cleri per esserno tutti due Chiese Parocchiali, che un anno per urto precedano nella Dignità, quale cominciarà dalla Vigilia della Festività del Santissimo Sacramento, e durerà per un anno intiero, e che li Preti della Chiesa della Dignità per quell’anno procedano in andare a man destra con la loro Croce nelle Processioni ordinarie, reservando solo le Processioni Funerali, nelle quali procederanno li Preti, e la Croce della Chiesa, dove si farà l’Uf-