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Pagina:Memorie storiche civili, ed ecclesiastiche della città, e diocesi di Larino.djvu/561

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460 MEM. STOR. CIV. ED ECCL.

serva il SS.Sagramento in una Custodia di marmo, fatta di nostro ordine dallo stesso Artefice, e sopra di essa un Quadro di buon pennello, che rappresenta la Cena di N. Signore. Altro è sotto il titolo della SS.Trinità, e di S. GiuIiano M. Padrone, e Protettore principale della Terra. Questo Altare parimente è fatto di stucco a proporzione degli altri con Quadro nuovo, fatto dallo stesso pennello, e si governa dal proprio Procuratore, che si conferma dall’Ordinario del luogo. Finalmente vi è l’Altare di S. Caterina V. e M. quale è stato ultimamente proveduto di tutto il necessario da Vito Tartaglia, come di suo Padronato.

10. Questa Chiesa è capace di altri Altari, come in fatti a tempo dell’ottava nostra Visita dell’anno 1734. a richiesta del suddetto Sign. D. Bartolomeo Rota, Marchese di Colletorto, fatta per mezzo del fu Cesare Antonio Prospero, suo Agente Generale da noi fu conceduto un sito appresso il detto Altare per eriggersene un altro sotto il titolo di S.Maria di Loreto, colle figure di S. Vincenzo Ferrerie, di S. Pasquale Baylon, e di S. Filippo Neri; in fatti il piissimo Cavaliere vi ha fatto costruire l’Altare con gradini, e predella tutta di marmo con riserva di suo Juspadronato, come negli atti di detta Visita tom.1. p.125. terg.

11. il. Nella Chiesa vecchia vi erano altri Altari, e stimiamo farne memoria per alcune cose, che sono necessarie notarsi. Uno era sotto il titolo della Presentazione, Juspadronato della Famiglia Ferrara: nel suo quadro era dipinta ancora l’Immagine di S. Antonio di Padova, la quale ora si osserva dipinta nella sopraddetta Cappella della Madonna del Carmine: e perché in questo Altare vi erano due invocazioni, per quella sola di S. Antonio di Padova si trovano alcuni beni, i quali sono stati dati in enfiteusi al suddetto Cesare Antonio Prospero, col peso dell’annuo Canone di carlini dieci a favore della Chiesa Matrice, a cui è incorporato il detto Altare: l’altro era sotto il titolo di S. Maria Orientale, o sia di Costantinopoli, e pure i suoi beni sono incorporati alla Chiesa Matrice, e ancora questo Altare sta eretto col titolo di S. Maria di Loreto dal quondam D. G. Giuliano de Pizzutis, Arciprete del luogo: il terzo era sotto il titolo di S. Maria delle Grazie, la cui festa si celebra a’ 2. di Luglio, e i beni di questo sono incorporati alla Chiesa Matrice: in quarto luogo vi era un Altare di S. Maria della Pietà; eretto dalla Famiglia de Pizzutis, e dotato da D. Emilio Pizzuto, come si legge nelle Visite dell’anno 1633. e 1634. finalmente vi era l’Altare sotto il titolo della Santissima Annunciazione di Maria Vergine, nel quale era eretta la Confraternita sotto il medesimo titolo. Per la qual cosa nella nostra Visita ottava dell’anno 1734. furono dati alcuni ordini, che si leggono ne’ suoi atti pag.125. terg.

12. Sono in questa Chiesa Matrice molte Sagre Reliquie, ben tenute in due Reliquiarj con loro autentiche, che C espongono alla venerazione de’ Fedeli. In uno d’argento, fatto a modo di sfera si conservata Reliquia di S. Elena V. e M. In un altro quelle de’ SS. Giuliano M. Protettore, e Padrone principale del luogo, Bartolomeo, e Matteo Apostoli, Fabiano, e Sebaltiano MM. Quiricio M. Quattro Coronati MM. Biagio Vesc., e M. Genziano M. e SS. Innocenti MM. Menna M. Prudenziana M. Caterina V. e M., Lucia V. e M. e Pardo Vesc, e Conf. Padrone principale della Città, e Diocesi di Larino.