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Pagina:Memorie storiche civili, ed ecclesiastiche della città, e diocesi di Larino.djvu/560

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LIB IV. CAP. IX. 459

di ad Andrea di Capua, Duca di Temoli. Nella situazione del 1669. tra’ Baroni, e Feudatarj di Capitanata si scrive . Ill. D. Berardino di Monte calvo, Marchese di S. Giuliano per detta Terra di S. Giuliano. Appresso fu posseduta per via di compra dalla Casa Monforte de’ Duchi di Laurito, dalla quale ritenutosi il titolo del Marchesato, è stata trasferita con titolo di vendita in persona del Signor D. Bartolomeo Rota, Patrizio di Brescia in Lombardia, Marchese di Colletorto, faranno da circa venticinque anni, e dal medesimo attualmente si possiede con vantaggio de’ Vassalli per la sua pietà.

5. Dal Mazzella nella descritione del Regno, parlando della Provincia di Capitanata si nomina questa Terra, e nella numerazione de’ Fuochi dell’anno 1601. si dice averne 245. in quella del 1626. si dice S. Giuliano 245. nuovo 236. in quella del 1669. stampato dal de Bonis nel 1671. sta scritto: S. Giuliano antico 100. nuovo 51. Al presente è numeroso di 650. anime in circa, e degli Abitatori vi sono persone benestanti.

6. Il Governatore, che si destina dal Padrone del luogo, amministra la Giustizia, e l’Annona, come pure il pubblico peculio si governa dal Mastrogiurato, Eletti, e Sindaci, che si eleggono in pubblico parlamento ogni anno.

Della Chìesa Matrice.

7. Questa Chiesa è sotto il titolo di S. Giuliano, posta in mezzo di essa Terra, fatta a tre navi, la quale nel principio del nostro governo ritrovassimo terminata in rustico, e presentemente è perfezionata con una Scala, e ripiano magnifico, Dentro è tutta abbellita con stucchi: con Coro, e suoi stalli lavorato tutto di noce, come altresì il Trono Vescovile, appoggiato ad uno de’ pilastri dal Corno del Vangelo dell’Altare Maggiore: In faccia di esso il Pulpito pure di noce colle nostre armi gentilizie: Il Ciborio per il S. Battesimo, chiuso con cancellata avanti, e sua porta, sta posto in una Cappella, a lato sinistro dell’ingresso della porta maggiore della Chiesa. Dietro del Battisterio vi è il Cimiterio, formato con tutta la politezza Ecclesiastica: Oltre alla Sagrestia, proveduta di tutto punto di nuovi Sagri Utensilj, libri Corali, Calici, Pianete, e quanto mai può occorrere per il bisogno di una decorosa Chiesa Matrice, per l’amministrazione de’ Santissimi Sagramenti, e per la celebrazione de’ Divini Officj.

8. L’Altar Maggiore è compiuto tutto di nobilissimi marmi con commessi di varj colori, fatto col suo sfondo, che dicono all’uso moderno Romano da Lorenzo Troccoli di Napoli, di cui ci siamo serviti per tanti altri, de’ quali si parla nel decorso di queste Memorie.

9. Oltre all’Altar Maggiore, vi sono altri Altari: il primo è sotto il titolo del Santissimo Rosario, fatto con stucchi, che si governa dal proprio Procuratore, confermato dall’Ordinario, e vi è eretta coll’autorità dell’Ordinario una Confraternita sotto lo stesso nome: Altro è sotto il titolo della Madonna del Carmine, formato con stucchi decorosamente colla cura del fu D. Pietro Francario, Arciprete di essa Terra, defonto ultimamente, e rimasto detto Altare di Juspadronato della sua Famiglia. Vi è un Cappellone, nel di cui Altare si con-