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Pagina:Memorie storiche civili, ed ecclesiastiche della città, e diocesi di Larino.djvu/607

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506 MEM. STOR. CIV. ED ECCL.


Della Decima Prediale.

La suddetta Chiesa è Beneficio senza cura di Anime, ha tenuto, e tiene il Jus di decimare sopra i Territorj dell’infrascritto Feudo alla ragione dì ogni tomola venti uno, e ciò per antica consuetudine, e s’intende di grano, orzo, legumi, e ogni altra sorta di vettovaglie; sicché essendo di detto Territorio poco atto a coltivarsi, mentre la maggior parte boscoso, rende un anno per l’altro la decima in grano tornala 5. e in orzo tornala 5.

Descrizione del Feudo, ove sì decima.

Il Feudo chiamato di Ficarola sta situato nelle pertinenze dì S. Elia verso la parte Settentrionale, distante da detta Terra di S. Elia circa passi 2500. e fra bosco frattoso, e seminatorio è di capacità di tomoli quattromila ottocento settantacinque, misure sei, e passi venticinque, come dalla misura, e pianta fatta dall’Agrimensore Sacerdote Signor D. Antonio Pascucci da Candelara.

35. Fu fatto questo Inventario a tempo di Monsignor Pianetti, Vescovo Larinese, e noi accorgendoci del pregiudizio, che s’inferiva alla Giuridizione della Chiesa di Larino, laddove si asserisce, che la detta Badia fusse situata in Territorio della Terra di S. Elia, Diocesi di Benevento, ne portassimo le istanze nel Concilio Provinciale, celebrato in Benevento l’anno 1729. avanti la fa. me. di Benedetto XIII. d’ordine del quale, essendo Arcivescovo di Benevento, s’era formato detto Inventario coll’Occasione, che li Territorj di detta Badia si stendono fin dentro i confini della lodata Terra di S. Elia e fentire le ragioni della nostra Chiesa, e osservati li documenti della medesima da Monsignor di Targa, in quel tempo Vicegerente di Nostro Signore in Benevento, e da altri Canonici Beneventani a ciò deputati finalmente fu risoluto, come siegue.

Decretum S. Concilii Provincialis Beneventani, habiti
coram Sanctissimo D. N. Benedicto XIII.
tanquam Archiepiscopo Beneventano.
de Anno 1729.

36. Cum SSmus D. N. Benedictus XIII. noster Archiepiscopus Metropolita, in quarta secreta Congregatione habita in Bibliothteca hujus Archiepiscopii cum Rmis Patribus Comprovincialibus nobis demandaverit tanquam Visitatori A Sacro Concilio deputato Metropolitani Archivii etiam de voto Rmorum Patrum perpensis juribus Rmi Patris Episcopi Larinensis petentis declarari Feudum nuncupatum Ficarola in ea parte, in qua aderat antiqua Ecclesia S. Mariae ad presens simplex Beneficium annexum sacro Seminario Larinensi esse, et fuisse de ejus Jurisdictione, et Dioecesi Larinensi, et proinde emendari Inventarium, sive Ptateam