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Pagina:Memorie storiche civili, ed ecclesiastiche della città, e diocesi di Larino.djvu/628

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LIB IV. CAP. XV. 527

desimo Ordinario. A capo della nave laterale dalla parte del Vangelo vi è l’Altare del Corpo di Cristo: questo sta provveduto de’ suoi arredi, e si governa dal proprio Procuratore, quale si conferma dall’Ordinario. Siegue l’altro sotto il titolo de’ Sette Dolori, e si mantiene da Nicola Ciarla per sua divozione. Appresso vi è l’Altare sotto il titolo del SSmo Rosario; e in questo vi è eretta dall’Ordinario una Confraternita di Uomini, e Donne sotto lo stetto titolo, e li Confratelli tengono l’uso de’ Sacchi di tela bianca, e Mozzetta di color nero. Finalmente nella medesima nave si ritrova eretto l’Altare della Beatissima Vergine di Loreto, quale con suoi beni, e ragioni è unito alla Menza Arcipretale. Dalla parte dell’Epistola dell’Altar Maggiore nell’altra nave vi è l’Altare di S.Antonio di Padova, posto propriamente sotto il Pulpito, e si governa dal proprio Procuratore, quale si conferma dall’Ordinario. Appresso vi è l’Altare del Purgatorio, provveduto competentemente del bisognevole, e similmente si governa dal proprio Procuratore, quale si conferma dall’Ordinano. Vi è a piedi della picciola nave una Sagreflìa molto incomoda, e angusta, benché provveduta di tutto il bisognevole per l’esercizio della cura delle Anime, e de’ Divini Officj.

19. Molte sono le Sagre Reliquie, che si venerano in quella Chiesa, cioè: In una Croce di Ebano vi sono quelle di S. Antonio Abate, di S. Maria Maddalena, di S. Giustino M., di S.Ignazio, di S. Maurizio, di S.Geminiano, de’ SS.Fau- stino, e Jovito, de’ SS. Filippo, e Giacomo Apostoli, de’ SS. Gervasìo, e Protasio MM., de’ SS.Mauro, e Leone, e se ne conserva l’Autentica. Dentro una Cassetta di Cristallo, ben formata con loro autentica vi stanno le Reliquie di S. Calepodio M., di S. Costanzo M., di S. Sergio M., di S. Valerio M., di S. Marzio M.. di S. Sulpizio M. di S. Magno M.. di S. Severo M.. di S. Clodio M.. di S. Teodoro M.. di S. Celisteo M., di S. Innocenzo M., di S. Ippolito M., di S. Rosalia, di S. Pellegrina V. e M., di S. Beatrice V. e M., di S. Romana V. e M., di S.Giulia V. e M., di S. Candida V. e M., di S. Bonaventura V., e M. di S. Colomba V. e M., di S. Clemente M., di S. Severo M., di S. Urso Ermogene M., di S.Primo M., di S. Secondo M., di S. Arcadio M., di S. Germano M., di S. Mariano. M., di S. Lucio M., Inoltre in un Reliquiario di argento si conserva la Reliquia di S. Rocco, Protettore principale di etta Terra.

20. Fuori di essa Chiesa a lato sinistro dell’ingresso vi è il Campanile, che senza fallo è una delle più belle fabbriche della Diocesi, formato tutto di pietre quadre; la sua antichità però per quel, che ci viene notato dagli Esperti non si stende più in là di circa cento anni. In esso vi sono tre Campane di suono accordato, una delle quali è di molta grandezza, come pure vi è un Orologio a quarti, e ore: e perché l’Iscrizione della Campana delle ore ci sembra spiritosa, stimiamo qui riferirla:

               Qui me pulsat tempus metitur: vocem emitto,
          Mortaleque moneo quod labitur tempus.

21. Viene sfervita questa Chiesa dal proprio Arciprete, e Clero, cioè da tre altri Sacerdoti, un Diacono, e due Suddiaconi, li quali partecipano delle rendite, che chiamano comuni, in tal forma: Tutte si dividono in cinque parti, cioè una per l’Arciprete, tre per gli altri tre Presbiteri, e l’altra per metà la riceve