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Pagina:Memorie storiche civili, ed ecclesiastiche della città, e diocesi di Larino.djvu/643

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542 MEM. STOR. CIV. ED ECCL.

larizato, e conferito liberamente dalla Sede Apostolica, conforme l’ottenne con titolo di Badia Monsignor Carlo Maria Pianetti, Vescovo Predecessore Larinate, e per sua rinuncia fu conferito dalla medesima a Monsignor Puoti in quel tempo suo Vicario Generale, al presente degnissimo Vescovo di Marsico nuovo.

33. Fu egli per quel, che noi abbiamo osservato con proprj occhi, e attualmente si vede, Monistero assai capace, e la sua Chiesa fatta a tre navi, la quale, perché in gran parte dalla condizione de’ tempi si era resa inabitabile, fu rifatti quasi da’ fondamenti per opera di Monsig. Pianetti, Abate Antecessore, e benché picciola, e ad una nave, è però molto divota con una Statua di legno della Beatissima Vergine, posta nel suo Armario, assai ben formata, fatta fare parimente dal lodato Prelato, e alcune Celle delle antiche, già riformate, servono per uso di due Romiti, che governano la Chiesa.

34. Si amministrava nella medesima la Cura delle Anime per servizio di molti Casali, che erano all’intorno, e in quelle vicinanze, come appresso; ma dopo, che furono disabitati, che sarà da circa cento anni, tutta per intera si esercita dall’Arciprete di Morrone, e ancora si conserva tra que’ sassi della Chiesa vecchia, benché senza Ciborio, il fonte Battesimale, posto a lato sinistro dell’ingresso della sua porta.

35. Molte sono le Grande di quella Badìa, e quelle, che sono venute alla nostra notizia per le scritture, che si conservano nell’Archivio Episcopale, sono: di S. Angelo nel medesimo Territorio di Morrone: di S. Benedetto nel Territorio di Ururi, luogo di quella Diocesi di Larino: di S. Giusta, li di cui beni sono nel Territorio di Castel di Lino, Diocesi di Bojano: di S. Maria, i di cui beni sono nel Territorio della Petrella, luogo di detta Diocesi: di S. Silvestro, e di S. Nicolò nel Territorio di Civita Campo marano, Diocesi di Guardia Alfiera: e di altro S. Nicolò in Larino.

Delle Chiese distrutte.

36. Molte sono le Chiese distrutte in questo Territorio, e che erano dentro l’abitato, costruite da tempo in tempo, e che poi colle vicende sono rovinate, e di talune anche si è perduta la memoria della loro situazione.

37. La Chiesa di S. Rocco, e di S. Modesto era posta avanti la Porta, che chiamano di S. Angelo della medesima Terra, di cui appresso. Questa totalmente distrutta, ultimamente nel suo sito Gaetano Sebastiano vi ha fabbricato una Casa. Il suo titolo è stato trasferito all’Altare di S. Modesto, eretto nuovamente nella Chiesa Matrice, il primo, che sta nella nave dalla parte del Vangelo dell’Altar Maggiore.

38. La Chiesa di S. Angelo era situata dentro l’abitato, e fu Grancia del Monistero di S. Maria di Calal piano, di cui si fa menzione nella Cronaca Cassinese lib.2. cap.66. dell’edizione del P. Abate della Noce, dove parlandosi delle Oblazioni, che furono fatte al Monistero di Monte Casino nell’anno 1038. a tempo del governo dell’Abate Richerio, colsi si dice: ìd ipsum fecerunt Joannes, et Ademarius Comites de Civitate Murrone de Ecclesia, S. Angeli sìta intra eamdent Civi-