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Pagina:Memorie storiche civili, ed ecclesiastiche della città, e diocesi di Larino.djvu/669

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568 SERIE DE' VESCOVI LARINATI.

sagrazioni delle Chiese, le Indulgenze insieme, e ognuno per la sua parte, come in diversi monumenti si fa menzione di questa disciplina: dice inoltre Ughellio: Temporibus vero Nicolai IV. suis exigentibus culpis ab Ecclesiae administratione submotus est, anno scilicet 1391.post ejus amotionem Saba Militensis Ecclesiae Episcopus, cum diu a sua Ecclesia exulasset, ejus miseriae conpassus Episcopus Cardinalis Praenestinus Apostolicae Sedis in Regno Neapolitano, Legatus, eum Ecclesiae Larinae in locum Patroni administratorem constituit ideoque Nicolaus IV. qnno 1391.suo diplomate confirmavit, ex Reg. Vat. ep. 472. fol. 92. tandem ad Ecclesiam suam reversus, Larinam vacuam reliquit; Patronus vero sub Bonifa cio VIII, ab administratione suspensus obiit.

Vuole dunque Ughellio, che Patrono suis exigentibus culpis fuit submotus dall’amministrazione della sua Chiesa da Nicolo IV. e che ne fu data l’amministrazione a Saba, che si ritrovava da molto tempo esule dalla sua Chiesa di Mileto in Calabria, e che la suddetta amministrazione sia stata data de Berardo, da altri detto Bernardo, Vescovo di Palestina, in quel tempo Legato del Papa in Regno, confermato da NicoloIV. nell’anno 1291. e che Patrono sospeso ancora se ne morì sotto Bonifacio VIII, è certo però, che tardi si fa Saba amministratore di questa Chiesa di Larino: perché lo vediamo chiaro assai prima in una provisione Regia, spedita a sua istanza, e del Capitolo Larinese, contro i Cittadini di S. Martino, Terra di questa Diocesi, per alcuni interessi di Ururi, fatta nel prim’anno de’ Regni di Carlo II. d’Angiò, cioè nel 1284. come in essa, e sue note, distesa nel lib. 4. cap.1. n.11. Quindi deve dirsi che Patrono, non fu sospeso dall’Amministrazione della sua Chiesa da Nicolo IV. ma piuttosto da Martino IV. il quale governava la S. Chiesa universale in d. an. 1284. e possiamo ben supporre,c he dopo Martino IV. lo confermasse in questa amministrazione Onorio IV. Nicolo. IV. CelestinoV. e anche Bonifacio VIII, osservando, che lo stesso Saba amministrava nell’anno 1297. e l’abbiamo in un Istrumento di restrizione del numero de’ Canonici del Capitolo Larinese, fatto in detto anno, che si riporta nel lib.3. cap.7. n. 13. e possiamo ben dire, che frattanto, o poco dopo morisse Patrono, e gli succedesse Angelo, come appresso, e che Saba ritornasse alla sua Chiesa di Mileto; e in questi termini deve intendersi lo scritto da Ughellio, intorno alla Persona di Saba, sopra la sua vita, di cui parla nella Cronologia de’ Vescovi di Mileto.

XXXIII. F. Angelo. Questo similmente è incognito ad Ughellio, e neanche si vede memoria di lui nella Sala: l’abbiamo però in due provisioni della Regia Camera riportate nel Registro di Carlo II. d’Angiò, che si conserva nell’Archivio della Reggia Zecca di Napoli, spedite ambedue a sua istanza nell’anno 1302. per interessi del Feudo di Ururi: la prima è contro l’Università di Larino a favore degli Abitatori di Ururi per molte cose, e in particolare sopra il dritto di poter far pascere a’ loro Bestiami l’erba, o altra verzura nel Territorio di Larino, e in questa provisione si dice: Pro parte Venerabilis Patris Fr. Angeli Dei gratia Episcopi Alarinensis, devoti, fideli nostri, fuit Majestati nostrae nuper devotius supplicatum: ed è data Neapoli per Bartholomaeum de Capua die Julii primae Indictionis : seconda è contro il Padrone, e Uomini della Ter-