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Pagina:Memorie storiche civili, ed ecclesiastiche della città, e diocesi di Larino.djvu/783

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Popoli, Diocesani, e altri, con Messa, Officio de Commu. Cons. xxxxxx Orazione particolare; né vi hanno mancato, come non mancano Chiese eretta altrove in suo onore, specialmente in Casacalenda xxa Chiesa, benché oggi per lo vicende del Mondo sta demolita, Altari in Larino, in Colletorto, in Morrone, e in altre parti.

15. Con questa nuova Traslazione è cresciuto il suo culto, ripostosi il suo Sagro Corpo.dentro un’urna di marmo sotto la lapida dell’Altar Maggiore di detta Chiesa Matrice di S. Pietro, del di cui xxxato, e quanto occorre diffusamente si parla nel lib.4. cap.2. ove di essa Terra di S. Martino num.15. e in tale occasione è stata anche eretta la medesima Chiesa in Collegiata; di maniera, che al preferite viene servita dal proprio Arciprete, Primicerio, Cantore, e altri Canonici, tutti insigniti con autorità Apostolica, e la Bolla della sua erezione si legge in d. cap.2. num.10.

16. Anticamente sì celebrava l’Officio, e Metta di questo Glorioso Santo de Commu. Conf. non Pontif. e sua Orazione particolare con Rito doppio di prima Classe e sua Ottava ogni anno li 2. Maggio, ora si è disteso colle Leziomi proprie prese dagli Antichissimi Monumenti, visto dalla Santità di Nostro Signore PP. Benedetto XIV. in tutto versatissimo, e specialmente in quelle materie, mostrandolo la grande opera de Canonizat ione Sanctorum, data alla luce prima, e poi accresciuta in tempo dei suo Glorioso Ponteficato in tre tomi, non ostanti le gravissime, e nojosissime occupazioni, e dal medesimo benignamente approvato a nostre suppliche cogli altri Officj di S. Primiano, e Fratelli MM. edi S. Pardo Vescovo, e Confessore, come si è detto nel Cap.I. di questo Appendice num. 18.

17. E comecche nelle tre Lezioni del secondo Notturno di quest’Oficio di S. Leo si restringe quanto si è detto della sua origine, stato, vita, e morte, suoi miracoli, e traslazioni; quindi stimiamo per comodo de’ nostri Frentani, e di chi non può avere nelle mani il libretto dell’officio preaccennato, qui trascriverle alla distesa.

DIE II. MAII.

In Festo S. Leonis Confessoris, Patroni Principalis Oppidi S.Martini apud Larinates. Duplex I. Classis de praecepto cum Octava in eodem Oppido tantum.

ORAZIONE.

Dens, qui S. Leonem Sacerdotem, & Confessorem tu xon miraculis xxxxxxxis & gloria sublimastì: concede propitius; ut quem in Terris pro suffragiis invocamus, intercessorem apud Te in Coelis jugiter habere mereamur. Per Dominum nostrum. Amen.

LEZIONI

Leo in Diacesi Larinatum nobili genere natus ab ipsa adolescentia clarere virtibus caepit. Adspirante Divina gratia in Caenobio S. Felicis, quod non longe ab