Pagina:Memorie storiche del Santuario di Castelleone.djvu/63

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della nuova strada, erano ancora gli stessi, per cui stata non era per lo addietro mai eseguita.

Trattavasi di aprirsi il varco tra solide mura; di demolire de’ Caseggiati, i cui possidenti rifiutavano di cederli; di tagliar de’ vigneti ben coltivati e fertilissimi; di occupare de’ campi, i cui padroni ne erano molto affezionati; e fra ciò tutto, di formare un piano, che in niun punto dovea rimanere nello stato di prima, ma o da abbassarsi per molti metri, o per più ancora, da rialzarsi, perchè fosse ridotto orizzontale. I contrasti, e le spese per giugnere a capo di ciò, furono mille, ma tutto fu superato dall’attività del Signor Antonio Dottor Cogrossi; il quale essendo Deputato alla Provincia, ed allora anche Fabbriciere del Santuario, col consiglio, e col comando non solo, ma con particolari sacrifizi, accompagnati da una maestrevole destrezza, ottenne certamente quanto non poteva, che a lui solo, essere riserbato.

Fu sua cura perchè il Governo approvasse il progetto. Mercè di lui, che pro-