Pagina:Memorie storiche della città e del territorio di Trento.djvu/125

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e del territorio di trento. 107

Bernardo ed a’ suoi successori, de’ quali in Principi Vescovi entrarono effettivamente in possesso, e li ritennero fino all’epoca della secolarizzazione concedendone o rinnovandone le investiture feudali a’ loro antichi Signori i Conti di Castelbarco, ed agli altri vassalli colla subordinazione però e dipendenza da essi dovuta alla superior giurisdizione e podestà de’ Principi Vescovi infeudanti.

Il Cardinale Bernardo ottenne lo stesso anno dal Re Ferdinando un altro solenne diploma dato in Innsbruck li 2 Novembre 1532, nel quale il Re come Conte del Tirolo confessa d’aver ricevuto da esso Bernardo l’investitura feudale del castello e della giurisdizione di Altemburg in Eppen, della giurisdizione di Egna, del castello e della giurisdizione di Castelfondo nella Naunia, della giurisdizione di Caldaro, del Castello Firmian chiamato Sigismundscron, del Castel Pietra nella Valle Lagarina, e d’altri luoghi, dichiarando per sè e suoi successori di tenerli a titolo di feudo dalla Chiesa di Trento.

L’anno 1534 un gran congresso si tenne in Trento tra i ministri imperiali ed i veneti a fine di appianare e definire amichevolmente alcune differenze o questioni, ch’erano insorte tra i due Stati; ma il Cardinal Bernardo avendo in quel tempo ricevuta per lettere di Alfonso Duca di Ferrara la notizia della pericolosa infermità del Papa Clemente VII., e volendo egli recarsi senza indugio personal-