Pagina:Memorie storiche della città e del territorio di Trento.djvu/208

Da Wikisource.
190 memorie storiche della città

la storia. Nell’anno 1573 ai quattro Stati della provincia del Tirolo, ed agl’Inviati dei due Vescovati di Trento e di Bressanone adunati in Dieta fu dal Serenissimo Arciduca Ferdinando fatto presente lo stato critico del suo erario aggravato da una considerabile somma di debiti, che lo ponevano fuori di stato di sostenere le spese necessarie alla comune difesa. Gl’Inviati dei due Vescovati risposero, niente aver essi che fare rapporto ai debiti contratti dalla Camera del Serenissimo Arciduca per le spese riguardanti la di lui Corte, ma unicamente per quelle necessarie alla difesa della comune patria. Dopo lunghi dibattimenti restò finalmente conchiuso, che gli Stati della provincia ed i due Vescovati si addossassero il debito d’un milione, e seicentomila fiorini, e fu determinato di estinguerlo entro lo spazio di vent’anni, al qual oggetto fu decretato, che ognuno vi concorresse con una somma annuale di danaro proporzionata al numero de’ fanti già assegnato ad ognuno nel caso di guerra col libello di confederazione dell’anno 1511, essendosi tassato ogni fante alla somma di fiorini trentasei in contanti; ma pria che spirasse il prefisso termine di vent’anni essendo sopravvenute nuove necessarie spese avvenne, che finito lo spazio degli anni venti non solo non si ritrovò estinto l’antico debito del milione e seicentomila fiorini, ma il paese ne rimase aggravato d’un nuovo. Fu quindi necessario di