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202 memorie storiche della città

nel Palazzo delle Albere. Finite le feste si tennero in Trento tra i Commissarj austriaci e quelli del nuovo Principe Vescovo più conferenze sopra varj oggetti di controversie o questioni, ch’erano insorte tra il Contado del Tirolo ed il Principato di Trento. Pietro Vigilio si portò poscia personalmente in Vienna, ove tra Sua Maestà l’Imperatrice Regina Maria Teresa come Contessa del Tirolo dall’una, ed il Principe Vescovo di Trento dall’altra parte fu solennemente stabilito e conchiuso li 24 Luglio 1777 un nuovo Trattato, i di cui principali articoli furono i seguenti: che « a tutti i confini trentini verso Stati esteri sieno in ogni luogo erette delle stazioni daziali austriache, ed ivi formalmente esatto il dazio d’ingresso, di transito, e di uscita tanto per il distretto austriaco, quanto per il trentino ... che il Principato di Trento debba andar soggetto tanto alle presenti che alle future leggi o tariffe di dazio, che emaneranno nel paese del Tirolo in tutte le loro parti, ed in tutti i generi di dazj e gabelle: che all’incontro si debbano pagare annualmente al Principe Vescovo di Trento diecimila fiorini provenienti dai dazj tirolesi ... che inoltre debba cedersi al Principato di Trento dalle entrate del dazio di Tonale ovvero di Val di Sole un terzo del dazio degli animali bovini, che passano nello Stato veneto: che al Principe di Trento sia dovuta la metà dell’importo di tutti