Pagina:Memorie storiche della città e del territorio di Trento.djvu/223

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importante; poichè il guadagno o provento, che da questo giuoco verrebbe ritratto, era da lui destinato non già a vantaggio della sua Camera ma al mantenimento della Casa di correzione tanto necessaria alla quiete e sicurezza pubblica, e per conseguenza ad un oggetto, che non poteva essere più salutare e più utile al bene dello Stato: ch’egli per altro nulla maggiormente desiderava, quanto che il tempo e le circostanze gli somministrassero altri fondi, onde poter supplire alle spese necessarie ad uno stabilimento di tanta importanza. Il Lotto dunque fu effettivamente stabilito, e continuò durante tutto il tempo del suo governo essendo stato abolito soltanto l’anno 1797, allorchè fu posta in Trento un’amministrazione austriaca, della quale parleremo. più sotto.

Fra i mali, che soffrir debbono gli uomini uniti nelle civili società, non è uno dei minori quello che proviene dalla moltitudine e lunghezza delle liti, le quali non senza ragione fu detto essere uno de’ più sordi ma de’ più distruttivi flagelli degli Stati. Avvenne, che ritrovandosi nell’anno 1783 in Vienna Pietro Vigilio, egli fu a viva voce eccitato dall’augustissimo Imperatore Giuseppe II. ad imitare il di lui esempio collo stabilire nel suo Principato un nuovo ordine giudiziario per una più regolare e più retta e più pronta amministrazione della giustizia. Ritornato in Trento egli diede a me l’incarico della for-