Pagina:Memorie storiche della città e del territorio di Trento.djvu/227

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e del territorio di trento. 209

le glorie d’un Principe la maggiore è quella di legislatore. Pietro Vigilo ottenne dunque questa gloria, ed egli è degno delle maggiori lodi per la fermezza d’animo e costanza, con cui volle introdotto ed eseguito, vinti tutti gli ostacoli, il nuovo Codice giudiziario in tutte le gurisdizioni egualmente sì mediate come immediate del Principato di Trento, e per conseguenza anche nella giurisdizione Castrobarcense de’ quattro Vicariati, nelle giurisdizioni Lodronie di Castellano e Castel Nuovo, nelle giurisdizioni Trapp di Beseno e di Caldonazzo, ed in ogni altra. Non mai l’autorità del Principe in Trento erasi mostrata al pubblico con tanta energia e fermezza, come si mostrò in questa importante occasione, e ciò che più rileva, si è, ch’ella vi fu dispiegata, unicamente pel vantaggio e pel bene de’ popoli. Il nuovo Codice giudiziario ebbe vigore e fu osservato in tutti i fori del Principato di Trento per lo spazio di quasi vent’anni, e l’ebbe pure anche dopo che il nostro paese passò per la secolarizzazione de’ Principati ecclesiastici nel dominio di Sua Maestà l’Imperatore d’Austria; ma quando per gli avvenimenti della guerra e pei trattati di pace esso venne riunito prima al Regno di Baviera, e poi al Regno d’Italia col nome di Dipartimento dell’alto Adige, i nuovi Sovrani volendo in tutti i loro Stati l’uniformità delle leggi altri codici vi introdussero cioè quelli, che osservavansi nelle altre loro provincie;