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208 memorie storiche della città

toli della Germania, ma era pur affatto nuova ed inaudita finora nel Principato di Trento, avendo i Principi Vescovi esercitato sempre in tutti i tempi ed in tutte le occasioni la suprema podestà legislativa senza il concorso d’alcun’autorità, voto, o consenso capitolare, come attestavano innumerabili leggi, costituzioni, ed editti d’ogni maniera emanati dalla sovrana autorità de’ soli Principi Vescovi. Pietro Vigilio quindi dichiarò con solenne decreto la protesta capitolare attentatoria alla sua suprema autorità, contraria all’uso e consuetudine immemorabile del Principato di Trento, e perciò invalida, nulla, e di niun vigore; dopo di che il Capitolo abbandonò la nuova sua pretensione convinto di non poter sostenerla.

Il nuovo Codice giudiziario venne poscia introdotto ed eseguito in tutti i fori del Principato di Trento, ed in tutti fu coronato dal più felice successo. I vantaggi, che derivavano dal nuovo Codice giudiziario, guadagnarono a Pietro Vigilio gli applausi e le benedizioni de’ suoi popoli, e nei due più ragguardevoli paesi del Principato gli furono rese solenni testimonianze della pubblica riconoscenza. Il Magistrato delle Valli di Non e Sole gli ha eretto nella sala del palazzo di giustizia in Cles una statua in marmo con iscrizione, e le sette Pievi delle Giudicarie gli hanno eretto del pari un monumento con iscrizioni latine nei due fori di Tione e di Stenico. Di tutte