Pagina:Memorie storiche della città e del territorio di Trento.djvu/45

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e del territorio di trento. 27

cui non sapiamo, qual fosse il paese, o quale la famiglia che gli diede i natali, e solo apparisce, ch’egli era, quando fu eletto, Protonotario dell’Imperatore Rodolfo I. Era già cessata allora l’occupazione de’ Veronesi, sebbene non ci sia noto, per quali cagioni, o per quali mezzi ciò sia avvenuto, e Trento era già ritornato nell’antico dominio de’ suoi Vescovi; perchè l’anno 1275 il popolo Trentino prestò al nuovo Vescovo Enrico solenne giuramento di fedeltà e d’ubbidienza, come consta dal seguente documento: «Anno Domini 1275 sexto intrante Decembri, Tridenti in Ecclesia B. Vigilii, sonata Campana Palatii ad Arengam pubblicam in presentia .... juravit ad Sancta Dei Evangelia universus Populus Tridentinus ibidem congregatus coram Crucifixo aureo D. N. J. X. .... promovere, conservare, et defendere personam, dignitatem, potentiam, et jura Ven. Patris Domini Fr. Henrici Dei gratia Episcopi Tridentini .... obedientiam, reverentiam, fidelitatem et honorificentiam omni tempore exhibere .... Quod si aliqui contra predicta fecerint, vel tractaverint, cognoscant se ex nunc L. Municip. et Statuto Civitatis ad capitis detruncationem, et ad bonorum omnium publicationem damnatos, medietate bonorum deferentibus assignata, alia vero medietate bonorum in Fiscum seu Dominum reservata.»

Il nostro Vescovo Enrico sostenne poi