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della naunia. | 111 |
Nella Valle di Rabbi, situata nella pieve di Malè, alla sponda del torrente Rabbiès scaturisce un’altra copiosa sorgente d’acque minerali, che sono meno forti, e più omogenee di quelle di Pejo. Nell’anno 1671 uscì alla pubblica luce in Trento un opuscolo dedicato a Sigismondo Alfonso di Thunn Vescovo Principe di Trento e di Bressanone col seguente titolo: Nova apparitio saluberrimi Acidularum fontis in Valle Rabbii di Giovanni Gasparo Passi di Pressano. Queste acque sono assai frequentate ne’ mesi di Luglio e d’Agosto sì da quelli de’ circonvicini paesi che de’ lontani ancora. Io ho trascritto intorno a queste acque ciò che scrive il nostro storico Maffei; perchè io non ho qui ad opporgli cosa veruna.
Egli fa poi la descrizione del celebre Santuario di S. Rornedio situato nella pieve di S. Zeno entro la giurisdizione di Castelfondo. Egli dice che poco distante da S. Zeno si apre una Valle detta di S. Romedio, per mezzo della quale scorre un torrente, che porta lo stesso nome, ed abbonda di trote squisite: che alla custodia del Santuario vi dimora un sacerdote col titolo di Priore, il quale viene presentato dal seniore de’ Conti di Thunn per concessione del Papa Leone X. a cagione dell’aumento da essi fatto alle rendite del Santuario: che per salire la Cappella, ove riposano le reliquie del Santo convien ascendere più scale di pietra, che