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della naunia. | 127 |
didum ex antiquissimis Nobilibus de Caldesio apud Naunes ortum facio; siquidem insignia gentilitia, quæ exhibet Augustinus Alduinus in Additionibus ad Ciaconium, non multum differunt a stemmate Nobilium de Caldesio, et forsan filius fuit Parcifalis de Caldesio, et Himmeltridis de Arsio, qui vixere circa annum 1007. Dictus autem est Hugo cognomento Candidus, sive Albus a miro candore, quo ejus facies insignis erat. Ingenium ei præstantissimum fuit, cujus fama tanta passim celebritate percrebuit. Egli fu adoperato in importantissimi affari, e sostenne amplissime legazioni, delle quali parla ampiamente l’accennato autore della sua vita. Del Cardinal Candido parla pure in varj luoghi il Muratori negli Annali d’Italia.
Io non farò parola dei tre Cardinali nè degli altri uomini illustri, che uscirono dalla famiglia Madrucci; perchè sebbene questa fosse originaria dell’Anaunia, abbandonato il soggiorno di Castel Nano stabilita aveva la sua sede nel Castel Madruzzo. Nè possiam dire, che appartengano assolutamente all’Anaunia il Cardinal Guidobaldo de Thunn Arcivescovo di Salisburgo, e Gian Ernesto suo fratello Arcivescovo pure di Salisburgo; perchè il loro padre partito dall’Anaunia aveva già trasferito il suo domicilio in Boemia. All’Anaunia però appartengono tutti quegli altri, che uscirono prima e dopo dalla famiglia dei Conti di Thunn; perchè in essa ebber sempre