intolato Stratagematum Satanæ in religionis negotio. Jacopo Aconcio pubblicò pure colle stampe in Basilea un altro suo libro l’anno 1558 col titolo De recta investigandarum, tradendarumque scientiarum ratione. L’anno 1562 altro libro pubblicò l’Aconcio in Londra col titolo Epistola ad Joannem Wolfium Tigurinum de ratione edendorum librorum, nel quale egli si dice uomo, che bona vitæ parte inter Bartoli, Baldi, et ejus farinæ hominum sordes consumpta .... sero admodum ad politiores musas accessit. Egli scrisse ancora un libro De Dialectica, del quale parlasi con distinte lodi dal chiarissimo Tiraboschi nella Storia della letteratura italiana, ove favellando del secolo decimosesto, e dei progressi, che fece in esso la filosofia, la logica, dic’egli, ebbe in Giacomo Aconcio Trentino il migliore autore, che con molto elegante precisione e chiarezza insegnò una nuova maniera di schierare le idee nella nostra mente, e di guidare a retti giudizj l’intelletto umano. Della famiglia Conci ovvero Aconci d’Osana si fa menzione in molti antichi documenti, e particolarmente in un documento dell’anno 1479 si nomina Ser Jacobus Aconcius de Osana, in altro del 1490 si nomina providus vir Ser Jacobus Concius de Volsana Vallis Solis. A questa famiglia Conci o Aconci di Osana appartiene l’Iscrizione, che leggesi nella chiesa parrocchiale di S. Pietro in Trento, e di cui fanno