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e del territorio di trento. | 65 |
Le guerre poscia insorte tra Arduino Marchese d’Ivrea, ch’era stato proclamato da una parte de’ Principi e de’ Vescovi Re d’Italia, ed Arrigo Re di Germania proclamato pur esso da un’altra parte de’ medesimi dovettero turbare poco o molto la quiete e la tranquillità pur del Trentino; poichè Arduino sapendo che Arrigo veniva con un esercito per occupare il Regno d’Italia, corse con tutte le sue forze alle Chiuse dell’Adige, e le prese. Egli s’avanzò poi fino a Trento credendo, che colà calati già fossero i Tedeschi; ma non avendoli trovati se ne partì, e ritornò alle campagne di Verona. Fu nell’anno 1004, che il prefato Arrigo Re di Germania s’incamminò con possente armata verso l’Italia, e nel dì delle Palme arrivò a Trento; ma avendo ritrovate prese e ben fortificate da Arduino le Chiuse dell’Adige in maniera, che impossibile eragli di sforzare quel passo, prese la strada della Valsugana, e dopo molte difficoltà per monti scoscesi, e dirupi scese per quella parte al piano d’Italia1.
La guerra tra Arduino ed Arrigo ebbe fine colla morte di Arduino, e ad Arrigo poi succedette sì nella corona imperiale, come in quella del Regno d’Italia Corrado il Salico eletto Re di Germania, il quale donò a’ Vescovi di Trento il temporale dominio della città e del suo territorio, come appresso diremo.
- ↑ Muratori Annali d’Ital. Anno 1004.