Pagina:Memorie storiche della città e del territorio di Trento - parte prima.djvu/78

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sovranità e dominio dei Re d’Italia. Egli ebbe pur sempre il suo particolar governatore col nome or di Duca, or di Marchese, or di Conte, com’ebbero le altre principali città e provincie d’Italia. I Duchi, Marchesi, e i Conti non erano che uffiziali e ministri del Re, ed in suo nome, e per suo ordine governavano le città e le provincie, a cui erano preposti. Si chiamava Marchese quegli, che governava una città o provincia confinante ad un altro Stato, la quale era chiamata Marca, e quindi è che Trento ebbe un tempo un governatore col nome di Marchese come provincia di confine tra la Germania e l’Italia. I Conti, i Marchesi e i Duchi erano soggetti immediatamente all’autorità sovrana dei Re. Egli è vero, che i più potenti di questi Principi, come il Marchese di Toscana, d’Ivrea, il Duca di Spoleti, ed alcuni altri tentarono sovente di sottrarsi all’ubbidienza dovuta al Re, e governarono più o meno dispoticamente i loro territori, ed alcuni pur pretesero di rendere perpetuo ed ereditario nelle loro famiglie il governo e l’autorità ch’esercitavano; ma la subordinazione o l’ubbidienza dipendeva dalla maggiore o minore potenza e forza dei Re, e dalle diverse circostanze de’ tempi; ed è vero altresì, che fino a questo secolo i più di essi furono contenuti in dovere, e venivano pure talvolta dall’autorità regia trasferiti dal governo d’una provincia a quello d’un’altra, ed in quanto a quelli, che governarono Tren-