to, ma accennar pure il vario stato delle altre contigue città d’Italia, non potendosi per altra via scrivere la storia d’una città o provincia se non le rivoluzioni narrando e gli avvenimenti, che ad un gran tratto di paese furon comuni. Niuno però s’aspetti di ritrovare in queste Memorie un intero e compiuto filo di storia del nostro paese, e di tutte le cose, e di tutti i fatti, che in differenti tempi vi avvennero; ma io spero, che questo tenue mio Saggio servir possa almeno ad altri d’eccitamento e d’impulso a compiere un lavoro, che sia degno della patria nostra. Io chiedo indulgenza pei difetti, che saran pur molti, e le sviste e gli errori, che incontreransi nel mio lavoro, pregando il leggitore di voler far grazia alla mia già cadente età non meno che alla mia cecità, per cui mi fu forza molte cose agli occhi ed alla diligenza de’ miei amanuensi affidare. Per quanto però esser possa imperfetto e difettoso il mio travaglio, io mi lusingo di trovar perdono, se ho osato tuttavia pubblicarlo, e se volli pur rendere pria di scendere nella tomba questo, qualunque siasi, tributo alla mia