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86 | memorie storiche |
questo sia assai probabile, non ne segue tuttavia, che debbasi necessariamente fissare a Nano il luogo, ov’era stabilito l’Emporio; poichè poteva pur essere in Cles o in altro luogo, e nondimeno chiamarsi Empurium Nauni o Naunitanum dal nome della Valle o del paese chiamato Naunia.
L’Iscrizione dice, che la Tavola fu dedicata dal popolo dell’Emporio Naunitano coll’autorità ed approvazione de’ magistrati del municipio: Censentibus. Gn. Julio. Memio. Pretore. G. Jul. Secundo. Cl. Gem. Afrodisio. D.... La Tavola in questa parte è corrosa, nè vi si può leggere, quali fossero le cariche o l’autorità di quel Giulio Secondo, e di quell’Affrodisio, che vi sono nominati; ma egli è assai verisimile, che fossero Duumviri o Decurioni del municipio, e che Duumviri appunto o Decurioni significhi la lettera D.... che vi si legge immediatamente dopo i lor nomi; poichè sebbene il Pretore vi venisse mandato da Roma ad jus dicendum, doveva però esservi il consiglio pubblico o municipale come in ogni altro municipio, incaricato del governo interiore e dell’amministrazione pubblica rapporto agli affari ed oggetti non riguardanti l’amministrazione della giustizia.
Ma passiamo ora alle lapide ed iscrizioni romane ritrovate nella Naunia. La prima, la quale fu scoperta in Revò, è la seguente: