Pagina:Memorie storiche della città e marchesato di Ceva.djvu/131

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Non è da dimenticare in questo elenco d’uomini illustri il signor cavaliere Leopoldo Bassi di Ceva, già senatore nel Senato di Nizza. Il di lui nipote ex sorore Carlo Marenco con quell’eleganza di stile che era sua propria compendiò nella seguente iscrizione mortuaria i pregi e le virtù di questo degno suo zio.

Ultimo di sua stirpe
Ultima anch’essa delle quattro più antiche
di Ceva
Leopoldo Bassi
diverse magistrature pe’ varii tempi
e sotto le alterne dominazioni
sostenne
Senatore emerito
facile ai buoni
di fido e non venale consulto
il dì 23 febbraio del 1845
ottuagenario e dai poveri lacrimato
moriva
alla cui memoria
Carlo Marenco
Nipote e coerede per legge
grato come instituito
segno del solitario affetto
sovra il sepolcro che nol respinge
ponea.


Per non ripetere quanto già altrove si disse, si tacciono qui illustri nomi di cui Ceva a buon diritto s’onora. Si parlerà del cav. Marenco in un articolo a parte, come si parlò del

    Il P. Alessandro Rogero Provinciale dei Francescani della Liguria e del Piemonte.

    F. Ilario di Ceva Cappuccino, servì gli appestati in Torino nel 1598, ove morì in concetto di santo e fu sepolto al Monte ai piedi della Croce, come si ha dal Can. Baldessani nella sua Storia Tebea a pag. 519. (A. B.)