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CAPO XIV.


Statuti.


I. Parte.


Gli Statuti più antichi di Ceva che si conoscano hanno la data del mese di giugno indizione decima 1357.

Questi statuti portano l’impronta dei tempi in cui furono redatti. Vi si scorge un misto di buona legislazione secondo il dritto comune, ed il dritto Canonico, di barbari sentimenti religiosi e cattolici.

Sarebbe cosa troppo lunga ed anche noiosa il riportare anche in ristretto le varie leggi ivi sancite.

Se ne farà un ricavo delle più interessanti, per avere una giusta idea di questo Codice Marchionale.

Eccone il Proemio:

« In nome del Signore, così sia.
Questi sono i capitoli, e statuti di Ceva fatti ad onore di Dio onnipotente, della Beata Vergine Maria, ed al felice stato, onore, e comodo, dei magnifici personaggi i signori Bonifacio, Oddone, Giorgino, Girardo, Ludovico, Cristoforo e Giacomo Marchesi di Ceva, come anche di tutta l’università degli uomini di Ceva, corretti ed emendati sotto il regime del nobile e sapiente uomo il signor Pellegrino dei Salimbeni dottor d’ambe leggi, Podestà di Ceva, a