Pagina:Memorie storiche su la vita gli studj e le opere di Lionardo da Vinci.djvu/133

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122 MEMORIE STORICHE

Fece il consigl. De Pagave molte ricerche per sapere se in Amboise eravi di Lionardo e del sepolcro suo qualche monumento o notizia; e n’ebbe in riscontro che non v’era nulla, nemmeno ne’registri della chiesa di S. Florentino, ove dev’essere stato sepolto; il che attribuir si deve alle guerre distruttrici cagionate dagli Ugonotti, che quel paese dopo pochi anni infestarono. Indicata però gli venne come lavoro di Lionardo una tavola alta sei piedi rappresentante Gesù Cristo inanti a Pilato: ma credesi da lui disegnata soltanto, e dipinta da qualche suo scolare.

XXXII. Un esatto catalogo de’suoi scritti, e de’suoi lavori non m’è possibile il darlo, e molto meno il tener dietro alla sorte a cui soggiacquero, specialmente in questi ultimi tempi. Basterammi dare una notizia delle cose nostre, e di quelle di cui trovo o da lui, o dagli scrittori della sua vita, fatta certa menzione. Parlerò in primo luogo degli scritti suoi; quindi de’suoi lavori relativi alle arti del disegno, e delle pitture singolarmente; e per ultimo di ciò che presso di noi riguardo alle acque scrisse ed operò.

Egli medesimo nel Trattato della Pittura, ch’è il solo libro suo sinora pubblicato colle stampe, molte sue opere annovera, altre come già scritte, e che suppone fra le mani degli scolari o accademici, ai quali esponeva i suoi precetti; e altre