Pagina:Memorie storiche su la vita gli studj e le opere di Lionardo da Vinci.djvu/174

Da Wikisource.

DI LIONARDO DA VINCI. 163

mazzo ha preso abbaglio fra la Leda di Lionardo, e quella di Michelangiolo. Taluno scrisse che la Leda di Lionardo era nel palazzo Mattei in Roma. La Pomona è lodata dagli scrittori pe’ tre trasparenti veli che la ricoprono.

La Flora, la quale fu disegnata da Lionardo, è dipinta da Francesco Melzo, a cui acquistò fama di valente pittore.

Soggiugne il c. Gault, che il sig. di Chamois aveva una bella tavola vinciana rappresentante Giuseppe colla moglie di Putifare; e che un quadro con otto figure di contadini stava nella galleria del re, ma che or più non v’è.

Più breve è la nota delle tavole di Lionardo esistenti nel resto dell’Europa.

In Ispagna G. C. avanti Pilato. Due quadri rappresentanti la B. Vergine. Una testa di S. Giovanni. Due fanciullini che scherzano con un agnellino. Un San Gerolamo nella grotta.

A Dresda il ritratto d’un vecchio guerriere che credesi di Gian Giacomo Triulzi1.

A Dusseldorff. Una delle due tavole della B. V. che Lionardo dipinse in Roma pel datario di Leon X.2.


  1. Vedi alla pag. 105.
  2. Pag. 113.