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DI LIONARDO DA VINCI. | 179 |
dell’Adda sino a Milano e formare quel canale navigabile volgarmente detto il Naviglio di Martesana con l’aggiunta di più di 200 miglia di fiume navigabile, sino alle valli di Chiavenna e Valtellina; e soggiugne che Lionardo, superando ogni difficoltà con moltiplicate cataratte, o vogliam dire sostegni, fece camminar le navi per monti e valli». Così Dufrêsne a cui crederono anche il Milizia1 e ’l cel. Bettinelli2, sebbene a poche verità siano misti molti errori.
Di fatti sapiamo dagli Storici contemporanei, e dallo stesso decreto ducale riportatoci dal Benaglia3, che quel canale fu ordinato dal duca Francesco I Sforza nel 1457, tempo in cui Lionardo aveva un lustro appena; e ’l Settala4 ci ha conservato altro decreto della sua vedova duchessa Bianca Maria che nel 1465 prescrive il modo con cui venderne e condurne le acque, che già scorreano per l’irrigazione. Argomentò da ciò il ch. Fumagalli5, che sia stato scavato il canale fra ’l 1457 e ’l 1460 dirigendo l’opera l’ingegnere Bertola da Novate.