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Pagina:Memorie storiche sulla città Sabazia ora Lago Sabatino.pdf/13

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quella un tempo rispettabile città etrusca non evvi stato alcuno de’suoi cittadini, che io conosca, il quale siasi presa la cura di parlarne in particolare, a riserva di Tito Livio, che ci ha tramandate delle memorie, che le fanno certamente onore e che meritano di essere richiamate per cost dire a nuova vita, oltre tante altre peregrine notizie, che la riguardano, le quali non saranno certo discare ai Cittadini suoi, ed in ispecie al rispettabile e dotto suo Capitolo, alle due primarie e nobili Famiglie Flacchi e Savorelli, che in unione di tante altre non meno distinte formano in oggi l’onore e il decoro di una città che fu grande nei più remoti tempi e che fin dal primo secolo della Chiesa gareggiò dopo Roma colle prime cattedre vescovili si per i personaggi che l’occuparono, rispettabili per nobiltà, distinti per pietà, dottrina e santità sino ai nostri giorni in cui si conserva sotto gli auspicii dell’Ill.mo e Rev.mo Mons. Anselmo Basilici vescovo vigilantissimo e non punto inferiore nei meriti e nella dottrina a quanti altri l’hanno gloriosamente preceduto.

È pregato pertanto il benigno lettore di spogliarsi di ogni umano riguardo, mentre vorrà compiacersi di leggere ed esamiBare queste, comunque siano, memorie o notizie che gli presento, e compatire se non son esse foruite di quel gusto che in oggi si richiede, ma di gradirle nel modo che per la scarsezza delle mie cognizioni ho saputo riunirle non come Storico, ma come semplice Notiziario d’altra parte fedele ed ingenuo.