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i santi quaranta 317

verticale (come vedesi nella fig. 2.a tav. XLV, lettera r) ma su un proprio muro, in a piombo, a c d b. È notevole osservare qui un particolare, sul quale dovremo tornare, che cioè il reticolato della muraglia B (fig. 3.a tav. XLV) non poggi orizzontalmente sul muro sottostante di fondazione innanzi descritto, ma secondo l’inclinata ab, con salita verso la città. Sulla faccia esterna di quest’ultima porzione di muraglia sono notevoli ancora alcuni fori, disposti con un certo ordine e rivestiti di un tubo di argilla; i quali stimo sieno dei buchi di impalcati, fatti durante la costruzione per immettervi i travicelli, a cagione che, essendo il muro costituito di materiali minuti, il foro sarebbesi ostruito col sopraccarico.

Da tutto l’esame fatto apparisce chiaro il mio concetto, che la muraglia abcd (tav. XLIV) non sia stata costruita tutta in un’epoca sola, ma sia stata estesa e restaurata in tre epoche differenti, e che alla prima epoca appartenga la porzione di mezzo. Questa, avendo i due pilastri estremi di varia dimensione, e l’uno, il più grosso, con la cantonata di laterizii, e l’altro troncato da linea incerta, avendo le finestre meno comode, perchè costituite del solo semicircolo, e addimostrando maggiore vetustà apparente, a parer mio doveva preesistere alle altre due.

Avendo già accennato alla sezione trasversale (tav. XLV, fig. 2.a) del corridoio longitudinale, ricavata con taglio normale alla muraglia meno antica, intratteniamoci un momento ancora intorno ad essa. Come scorgesi chiaramente dalla figura, la muraglia a valle poggia sul masso r di sopra descritto. Su di esso elevasi da prima una fascia di sei mattoni, alla quale si sovrappongono un corso di opera pseudo-reticolata, quindi una seconda fascia di tre mattoni, indi un secondo corso pseudo-reticolato e finalmente una terza fascia di mattoni, formanti tutti un pilastro grosso m. 1.78, alto m. 2.30. Su di esso elevasi con due riseghe, una interna e l’altra esterna, un secondo pilastro, grosso m. 1.53, alto m. 1.75, costituito dal basso all’alto successivamente di una fascia reticolata, di una seconda di mattoni, di una terza reticolata e di una quarta di mattoni. E da ultimo con due simili riseghe elevasi il terzo pilastro, grosso m. 1.26, ed alto fino all’estradosso della volta interna. Questo pilastro è decorato pure, avvicenda-