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190 | xix - antigono |
giungendo il genitore,
il suo sdegno, il tuo rischio, il mio rossore!
Demetrio. Dunque...
Berenice. Né vuoi partir?
Demetrio. Dunque a tal segno
in odio ti son io...
Berenice. Fuggi! ecco il re.
Demetrio. Non è piú tempo.
Berenice. Oh Dio!
SCENA III
Antigono, con séguito di soldati, e detti.
(Eccola: in odio al cielo
tanto non sono. Ho Berenice ancora:
il miglior mi restò). Sposa... Ah, che miro!
Qui Demetrio, e con te! Dunque il mio cenno
ubbidito è cosí?
Berenice. (confusa) Signor... Non venne...
Udí... Mi spiegherò.
Antigono. Giá ti spiegasti,
nulla dicendo. E tu, spergiuro...
Demetrio. Il cenno,
padre, s’io violai...
Antigono. Parti.
Demetrio. Ubbidisco.
Ma sappi almeno...
Antigono. Io di partir t’impongo,
non di scusarti.
Demetrio. Al venerato impero
piego la fronte.
Berenice. (Oh genitor severo!)