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Il V è il conto preventivo di ogni spesa necessaria per la costruzione del ponte attraverso alla Laguna veneta.
Il VI parla delle occupazioni dei terreni e delle fabbriche, e del loro importo approssimativo.
Il VII tratta dei solidi di terra da muoversi per innalzamenti ed escavi, e del loro importo approssimativo.
Il tema degli altri prospetti si può raccogliere dall’allegato I. (Allegato I.)
In tutti i prospetti l’intiera strada è divisa in undici sezioni; in dodici se vi si comprenda la diramazione da Treviglio a Bergamo. Ogni sezione poi è divisa in tronchi, a seconda delle diverse pendenze che in ciascuna sezione s’incontra. I calcoli dei prospetti seguono queste divisioni per maggiore chiarezza di esposizione, per maggior dettaglio, per maggiore facilità di riscontro.
12.° Nel prospetto VI (Allegato L), in quello che apprezza il valore approssimativo dei fondi da occuparsi, fu distinto per ogni tronco la qualità della coltivazione — la quantità che per ciascuna coltivazione si occupa — il valore attribuito per ogni coltivazione ad una pertica censuaria (a mille metri quadrati) — il valore della quantità totale occupata per ogni coltivazione. Comprende dunque e l’estensione dell’area ed il prezzo parziale, e li comprende non in somma per l’area, non in misura media pel prezzo, ma parzialmente per ciascuna coltivazione, ed in ogni tronco.
Nel prospetto VII (Allegato M) è dimostrato, per ciascun tronco, quanta sia in metri cubi la materia da muoversi per escavi o per innalzamenti, quale il valore attribuito ad un metro cubo, quale il valore totale. Anche qui dunque vi sono i due elementi della quantità dei metri e del prezzo parziale di ogni metro, e vi sono anche separati per ciascun tronco.
13.° Dell’intiero progetto un originale esiste depositato presso l’eccelso I. R. Governo di Venezia, ed è quello sopra cui furono fatti gli esami dalle due Commissioni fondatrici, e dagli Aulici Dicasteri. Dei due volumi degli scritti ne esistono altri due originali depositati, uno presso la Sezione lombarda, l’altro presso la Sezione veneta della Direzione.
14.° Il dottore Carlo Cattaneo sa benissimo come sia esposto il progetto, e come ne siano giustificati i calcoli, perchè egli fu, qual segretario della Sezione lombarda, presente alla lettura ed alla esposizione che ho fatto di esso progetto alla Direzione, in Verona, dal giorno 2 al 6 dell’agosto 1838.
Dovrebbe sapere anche del deposito fattone presso l’eccelso Governo di Venezia, e presso le due Sezioni della Direzione, e pare che si potrebbe credere che egli lo avesse, almeno, letto tutto per disteso se si accinse a scrivervi contro 68 pagine di critica.
Ma quello poi che è sicurissimo, perchè egli stesso ce lo prova, si è che il dottore Cattaneo non solo conosce il secondo volume degli scritti del progetto, quello dei prospetti, quello che giustifica le somme esposte complessivamente nel primo: ma che se ne è anche servito per raccogliervi tutto quello che espone alle pagine 25 e 26 del di lui opuscolo, circa alla intiera superficie dei terreni da occuparsi — al solido totale dei movimenti di terra — al rapporto tra i solidi di escavo e di innalzamento, cose tutte che non sono dette nel progetto a stampa.1
- ↑ Pagina 25. Sopra milioni 9 1/2 in circa di metri quadrati (9481,100).
Perchè valutò nove milioni di metri cubi a circa mezza lira, ec.
Pagina 26. Perlochè, mentre comprende 7 milioni di metri cubi di terrapieno, non importa che due milioni di metri di escavo.