Pagina:Milani - Risposta a Cattaneo, 1841.djvu/189

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zione, che Dio me ne scampi! non voglio poi servirla nemmeno a. dispetto mio$ scontento mi sarebbe impossibile farlo bene-, farlo male mi sarebbe rimprovero e rimorso.

Vi ho scritto, vi ho scritto franco perchè vi stimo, e sapete che vi stimava anche prima che mi aveste permesso il piacere di essere

Il vostro qffezionatissimo amico Firmato MILANI.

Al sig. dottore Carlo Cattaneo, in casa Clerici N.° 4579.

Milano.

Allegato PP.

N. i.

Verona, i gennajo i838.

Alla rispettabile Direzione per la strada /errata da Vemzia a Milano. - Sezione Lombarda - Sezione Veneta.

L J ingegnere in capo.

La concordia tra la Direzione e me si turba. Al fatto del ponjte stampato senza dirmi nulla, all’ appellativo d 1 ingegnere di dettagli s 1 aggiunge ora l’esordio del foglio N. 47, direttomi da cotesta sezione lombarda (direttomi dalla sezione lombarda, allegato A). QuelT esordio nudato dalle precauzioni oratorie è una disapprovazione del sistema da me fino ad ora seguito nella scelta degli ingegneri, un’ accusa di non aver soddisfatto al voto del paese, e di aver dato adito alle censure degli oppositori.

Questo rompersi della nostra concordia mi par un segno di mal augurio: siamo tutti uomini, ed è impossibile, checche crediamo o facciamo, che le cose nostre dell’amor nostro non si risentano.

Lo scrìvere fa perder tempo ed inasprisce gli animi: si scrive sotto le impressioni del momento, spesso sotto quelle delle più pungenti-, e le parole risultano quasi sempre più amare degli uomini che le dettano.

Domando quindi una conferenza a voce) ma la domando coll’intiera Direzione, o con alcuni dei membri dalle due sezioni delegati a rappresentarle ed a decidere.

Sarò a Venezia od a Milano dove più si vuole, purché s’abbia la compiacenza di indicarmelo^ e il più presto mi sembra il meglio.

Sono con distinta stima e rispetto.

Firmato MILANI. Google