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96 miranda

Tutte le voci di natura, sento
In te l’oscuro amor della pensosa
Mia fanciullezza cui traesti il verso
Onde, scoppiando in lagrime, m’intesi
250Per sempre tuo, malgrado l’ore ingorde,
La fortuna e la tomba! Oh sino al giorno
Che, trepido venendo e riverente
Sul limitar delle segrete cose,
vegga la tua forma innamorata,
255Cantar per te, solo per te! Allorquando
Questo limo si sciolga e del poeta
Ogni atomo trascorra nella danza
Della vita universa, sovrumano
Il canto moverà dalla sua tomba,
260Siccome in chiesa d’organo un compianto,
Se l’ombra il curvo suonator nasconde.

A me pareva entrar nella natura
E la natura entrare in me; profonda
Quïete m’invadea. Di bianche nubi
265Meridïane intanto si velava
Il sole, illanguidiano per le frondi
Della selva e per l’erbe i rai dorati,
Rivivevano rapidi a lor sito,