Pagina:Misteri di polizia - Niceforo, 1890.djvu/281

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sèo, di Dalmazia, dottore in legge, fin dal 1827, si recò in Toscana e non ebbe appena fissato la sua dimora fra noi, che seppe offrire non equivoci contrassegni onde reputarlo un deciso ed infetto liberale ed un caldo partigiano della propaganda rivoluzionaria. S’associò subito al noto sig. G. P. Vieusseux, che divenne il suo amico del cuore ed era nel Gabinetto Letterario, che, nei pericolosi tempi testè andati, si tenevano del continuo tenebrose e temibili congreghe, di cui il Tommasèo poteva considerarsi l’anima. Stava altresì allora in corrispondenza coi primari liberali della capitale come coi più famigerati agitatori d’Italia, non escluso il celebre Mazzini.

„Il nome di Tommasèo deve essere.... assai conosciuto da codesto superiore Dicastero, per essersene dovuto occupare in epoca non remota, quando si andava prognosticando prossimo il trionfo delle odierne dottrine. Ed avendo ora raccolto altre notizie sopra di lui, mi sono dovuto persuadere e convincere che in questo Tommasèo bisogna assolutamente riguardare un soggetto dei più sediziosi e terribili, ed un accanito nemico dei governi costituiti, segnatamente d’Italia.... Era esso uno degli scrittori dell’Antologia. Trascorreva già molto tempo che questo foglio, deviando dal primitivo suo scopo, andava rendendosi un giorno più dell’altro insidioso, con disgusto ed apprensione del Governo, quando alla fine bisognò che se ne ordinasse la soppressione per due articoli.

„Ritornato all’estero, si diede subito a comporre e pubblicare scritti liberali ed opere altamente perniciose e rigurgitanti di massime affatto sovversive.... (Qui il Commissario passa in esame il libro: Opuscoli ecc. facendo sopratutto rilevare i termini offensivi con che il Tommasèo parla del Granduca e dei suoi ministri, e conchiude:) Insomma, io penso che il Tommasèo sia uno di quegli insigni e classici cospiratori, da non sentire resipiscenza e da non ricevere ravvedimento nè dal tempo nè dalle circostanze, e penso che aderendo alla di lui istanza non si farebbe che accogliere fra noi un essere dei più terribili.„

Come poteva prevedersi, il Bologna, sfrondato di tutto