Pagina:Modena descritta da Francesco Sossaj.djvu/59

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provengono da una famigliuola di Donne unitesi l’anno 1690 in una casa dirimpetto ai Cappuccini ove tenevano scuole di fanciulle; fattasi più numerosa, nel 1750 era venuta ad abitare nella contrada S. Giorgio al civico N. 804 sotto la direzione e l’assistenza dei PP. Domenicani, onorata della benefica protezione degli Estensi; vestivano abito religioso e vivevano sotto le regole dell’Ordine Domenicano senza clausura, sempre occupate nell’ammaestramento di civili Zitelle. La Comunità delle Terziarie si volle compresa nella generale distruzione delle Corporazioni, ma non fu impedito a quattro di quelle maestre di trattenersi insieme nel loro recinto, e di continuare ad istruire le figlie di comoda condizione. Da esse è derivata l’attuale florida Corporazione che si denomina delle Terziarie di S. Domenico formatasi in seguito del precitato decreto Sovrano del 1816. Indossano la divisa di S. Domenico, professano le regole di S. Agostino, osservano le costituzioni Domenicane, adattate però alle particolari circostanze del loro Istituto, e sono dirette dal Vescovo sotto sua clausura. Oltre le Orfane di S. Catterina, dimorano nel Chiostro più di cinquanta Educande dozzinanti, ed alle medesime scuole intervengono di giorno in giorno molte altre Zitelle tutte della classe civile. Lo Stabilimento in cui nulla manca d’istruzione Cristiana e muliebre, gode anch’esso della protezione generosa e del plauso di Francesco IV che più volte ha degnato di onorarlo.