Pagina:Modena descritta da Francesco Sossaj.djvu/64

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Convento dei Fate-bene Fratelli.

Il locale ove una volta era l’uffizio degli Esposti nello scorso anno fu ridotto a spese del R. Erario per cura del Governo, ad uso di Convento per una Casa religiosa comunemente detta dei Fate-bene fratelli, sotto l’invocazione di S. Giovanni di Dio, che per ordine del piissimo Sovrano Regnante e previe le opportune Ecclesiastiche sanzioni, nel Settembre 1840 vennero ad abitarlo.

Ai medesimi è affidata la direzione ed amministrazione dell’Ospitale civile degli Uomini e di quello dei Cronici non esclusa la Farmacia, come pure l’ufficiatura della Chiesa del Santissimo Crocefisso la di cui Compagnia quanto prima passerà nella Chiesa del Paradiso, in forza dell’ottenuto Sovrano beneplacito.

Chiesa, e Confraternita del Crocefisso.

Detta volgarmente dei Cristini, fabbricata dai Confratelli di S. Pietro martire nel 1668, ora appartenente alla Congregazione delle Opere pie, uffiziata dai Fate-bene Fratelli.

Altare 1. Sopra padiglione in piccolo ovato, la Madonna venerata sotto il titolo della Pietà da una pia Unione.

2. Altare maggiore in cui si serba il Sacramento.

In coro, un Crocefisso di stucco, e nel fondo la prospettiva di Gerusalemme dipinta dall’Ab. Ferrari paesista modenese.