Pagina:Modena descritta da Francesco Sossaj.djvu/66

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nel Convitto a dozzina portano alla sinistra dell’abito una medaglia d’argento raccomandata ad una fettuccia bianco-celeste con la cifra F. IV, e nel rovescio il motto Convitto-Medico. S. A. R. il sapientissimo Francesco IV, che per le scienze tante cose provvide con mirabile accorgimento e munificenza, alle diverse parti della profession salutare rivolse con particolare attenzione le umanissime sue cure, col mandare all’Estero alcuni dell’arte medica e chirurgica, parecchi de’ quali, allievi di questo Stabilimento, scelti fra i giovani, che per talento, buona disposizione e commendevole condotta giudicati vennero meritevoli del di Lui grazioso favore, onde poter perfezionarsi in pratica presso valenti Professori nelle principali Città.

Dal sito del Convitto, sino al confine del Palazzo Giacobazzi, sporgevano fabbricati irregolari con portici, uno dall’altro del pari differenti, tanto in altezza come in larghezza. L’anno 1823 fu data mano alla sistemazione di tutto questo sinistro lato della Via, ed a poco a poco in seguito condotta quale ora si vede. E sebbene compita non sia l’opera in tutta l’estensione, abbastanza si discerne il buon effetto della riforma nell'architettura, non che la comodità dell’allargato piano stradale, e più di tutto, ne è risultato moltissimo vantaggio alla salubrità dell’abitato. Anche i possidenti nel lato destro di contro al Convento dei Fate-bene Fratelli hanno concorso dal canto loro