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La nona (T. I, N° 9) è un forte nero che come l’antecedente potrebbe appartenere pel suo peso di grani 20 e pel titolo di Comes ad Amedeo VII ugualmente che all’VIII. Ha da una parte AMED . COMES e nel campo un laccio d’amore, fra noi detto nodo di Savoia perchè dai nostri principi introdotto sin dal conte Verde nell’ordine del collare. Dall’altra parte evvi una croce toccante l’orlo del pezzo, e dividente così la parola SA-BA-VD-IE.

La decima (T. I, N° 10) che quantunque per esser corrosa sia solamente del peso di grani 17, tuttavia appare esser come la precedente un forte, ed appartenente forse ad Amedeo VIII, però battuto prima del 1416, ha da un lato COMES . SABAVDIE . e nel campo il nodo di Savoia, e dall’altro una croce trifogliata, che col tempo divenne quella dell’ordine di S. Maurizio, con... ITALIA . MARCHIO.

L’undecima (T. I, N° 11) è un mezzo scudo d’oro nel tipo affatto uguale al suo intiero1, che fu dal duca Lodovico ordinato li 7 aprile 1450 dover lavorarsi a caratti 23, e di denari 2. 16. Ha in conseguenza esso nel diritto lo scudo di Savoia appuntato, accostato da due nodi e sormontato dal motto FERT, cui è sovrapposto un altro nodo, ed attorno al tutto LVDOVICVS . D . SABAVDIE., e nel rovescio in una cornice formata di quattro segmenti di circolo una croce filettata e fogliata con in giro DEVS . IN . ADIVTORIVM . MEVM.

La dodicesima (T. I, N° 12), cioè un grosso dallo stesso Lodovico prescritto li 27 ottobre 1448 a denari 10. 12 ed a pezzi 128 al marco, al che corrisponde questo essendo di denari 1. 12, ha, come quello del padre2, da un canto lo scudo di Savoia inclinato e sormontato da elmo con lambrecchini e col solito teschio alato di leone per cimiero, con LVDOVICVS . D. SABAVD ., e dall’altro una figura in piedi nimbata e tenente colla destra una bandiera ed appoggiata la sinistra sopra lo scudo sul quale è una grande croce trifogliata, con attorno al tutto S. MAVRICIVS.D. THEOBIE per Dux Thebeorium, cioè duce della legione tebea.

La decima terza (T. I, N° 13) è un bianco di quelli battuti nel 1457 a denari 4. 6 ed a pezzi 164, e mostra nel diritto lo

  1. Idem. Tav. VIII, N° 8 e pag. 453.
  2. Idem. Tav. VI, N° 9.